Soverato, esce dal coma il 33enne colpito dal fulmine in spiaggia

Si è svegliato dal coma e adesso respira autonomamente, il 33enne, originario di Bergamo, che lunedì scorso è stato folgorato da un fulmine, mentre si trovava assieme alla sua famiglia sulla spiaggia di Soverato, in vacanza. Le sue condizioni, che erano apparse molto gravi, sono in lieve miglioramento: è stato estubato, reagisce agli stimoli, parla anche se con difficoltà, ma la prognosi resta riservata, essendo ancora ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Pugliese-Ciaccio. L’uomo era stato trasferito d’urgenza nel nosocomio catanzarese, assieme al figlio di 3 anni, che teneva in braccio al momento dell’incidente. Il piccolo, che ha riportato delle ustioni, ora è fuori pericolo. La famiglia si trovava in Calabria per trascorrere le vacanze con la moglie del 33enne, ed era in spiaggia, in uno dei lidi della costa soveratese, quando l’uomo è stato colpito dal fulmine. Il repentino cambio delle condizioni del tempo aveva colto di sorpresa la famiglia e mentre tutti i bagnanti cercavano di mettersi al riparo dalla bomba d’acqua, il destino ha voluto che un fulmine si abbattesse proprio in quel momento sull’arenile, scaricandosi addosso allo sfortunato 33enne.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri e del 118, il fulmine avrebbe attraversato il corpicino del bambino, che, quindi avrebbe fatto da conduttore trasferendo la scarica sul padre, che peraltro era bagnato. Il primo a prestare soccorso al turista è stato un ingegnere di 45 anni, Giuseppe Carello, originario di Cardinale ma residente a Milano. Anche lui si trovava in spiaggia in quei minuti concitati, quando ha visto due corpi a terra, che il mare stava portando via. Subito ha praticato massaggio cardiaco, mentre allertava i soccorsi. Poi l’arrivo del 118 e la corsa verso l’ospedale. Oggi la bella notizia che il 33enne s’è svegliato dal coma.