Vibo Marina, una tragedia dimenticata dalla politica e dai media di regime

UNA TRAGEDIA DIMENTICATA

Ieri, 3 LUGLIO era l’anniversario dell’alluvione di Vibo Marina.

“14 anni fa, a quest’ora – scrive il sindaco Maria Limardo – , nell’alluvione che travolse Vibo Marina, persero la vita 4 nostri concittadini, tra cui un bimbo di appena 16 mesi. Oggi abbiamo il dovere di ricordare quelle vittime e fare tutto il possibile affinché una tragedia simile non si ripeta mai più”,

Peccato che queste toccanti parole del sindaco di Vibo Valentia siamo apparsi sulle sue pagine facebook il 3 luglio del 2020 nel 14° anniversario della tragedia. Da allora nessun altro ricordo. Se andate a visitare le pagine facebook del sindaco siamo fermi al 2 luglio con la notizia della riqualificazione della Villa Gagliardi. Se andiamo sulla pagina ufficiale del Comune di Vibo Valentia  http://smart.comune.vibovalentia.vv.it/ niente di niente.

Le ultime notizie pubblicate sono del 2 luglio dove si parla di question time e  la convocazione del consiglio comunale per il 29 giugno, notizia pubblicata il 22 giugno. Nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale si parla di variazione di bilancio e di tari, nessun accenno all’anniversario dell’alluvione che sarebbe caduto 4 giorni dopo. Ad essere corretti c’erano anche le comunicazioni del sindaco, speriamo che almeno lì ne abbia fatto cenno con un ricordo appassionato della tragedia che sconvolse Longobardi, San Pietro, Bivona e  le marinate della città. Per il resto niente, nessuna cerimonia pubblica, nessun consiglio comunale aperto, nessun ricordo. Nel sonno generale non si è alzata nessuna voce di consiglieri comunali di maggioranza o opposizione a chiedere a gran voce un ricordo pubblico.

Eppure la tragedia non fu di poco conto, persero la vita a Vibo tre cittadini, tra cui un bambino di 18 mesi. Non solo Vibo Valentia fu colpita da questa tragedia, ma tutto il Vibonese ed in particolare le Serre. Un uomo morì nelle campagne di Pizzoni colpito da un fulmine. Anche qui a noi non risultano iniziative di alcun tipo da parte di altre amministrazioni della provincia. Pronti in ogni momento a pubblicare le comunicazioni delle iniziative svolte che ci pervenissero in questi giorni. Per non parlare dell’amministrazione provinciale di Vibo Valentia  che era il soggetto preposto alla salvaguardia del territorio, alla pulizia dei canali, dei fossi e così via. Anche qui niente di niente. Nessuna iniziativa, nessun ricordo. Il Presidente Salvatore Solano pubblica nella giornata di ieri un post per annunciare la sua avvenuta partecipazione al festival Valentia in Festa per presentare un libro. Sul sito ufficiale della Provincia il nulla. Anche qui non si capisce se qualche consigliere provinciale ha fatto richiesta di un ricordo, di un consiglio provinciale aperto e così via. Ricordiamo che il Consiglio provinciale è formato da rappresentanti di tutti i comuni della provincia.

Se saliamo di livello il silenzio continua assordante. La Regione e il suo presidente Occhiuto non pervenuti. Sul sito ufficiale della Regione non appare nulla, sulla pagina facebook del presidente Occhiuto, il quinto più amato dagli italiani (!!!), visto che ha sborsato un po’ di soldini a chi ha fatto il sondaggio, nemmeno.

Sulla pagina facebook di Giuseppe Mangialavori alias Peppe ‘ndrina, capo di Forza Italia e deus ex machina della politica vibonese traspare l’entusiasmo dell’avvenuta nascita del Consorzio Costa degli dei.

Anche sulla pagina facebook di Michele Comito primo eletto al consiglio regionale nel vibonese non c’è traccia dell’avvenimento. Francesco De Nisi, che è stato presidente della Provincia dal 2008, due anni dopo la tragedia, parla sulla sua pagina facebook che sarebbe bello avere Valerio Donato presidente del Consiglio Comunale di Catanzaro….

A questo punto ci siamo chiesti: può essere che la vicinanza territoriale abbia portato un trauma ai protagonisti della vista politica vibonese. E allora ci siamo detti: certamente l’On. Wanda Ferro da Catanzaro ed eletta come deputato nel collegio di Vibo si sarà ricordata. E invece, anche lei non pervenuta, ma giustificata perché stava festeggiando un compleanno. E potremmo continuare per ore a citare deputati regionali, onorevoli, senatori, di maggioranza e di opposizione quasi tutti smemorati e silenti. Tutti in ben altre vicende impegnati. A partire dalla deputata Dalila Nesci, sottosegretario al Sud, originaria di Tropea, ma sicuramente impegnata in questi giorni nel nuovo soggetto politico “Noi per il nostro futuro” fianco a fianco con Di Maio e le loro… poltrone. Oltre che a parare il culo al suo caro amico mafioso, il sindaco di Tropea Giovanni Macrì, Nino per gli amici degli amici…

Purtroppo anche la stampa non ha brillato molto in questo silenzio generale. Il TG3 Calabria nelle due edizioni di ieri, pomeridiana e serale, ci ha proposta i soliti servizi su quanto fa caldo, sulle località turistiche piene, su quanto è bella la Calabria. Per non parlare delle altre tv locali che vorrebbero avere anche un imprimatur regionale.

A questo punto non resta che esprimere la  vicinanza, l’affetto, il ricordo ai familiari delle persone morte in quel tragico giorno.

Il nostro ricordo va a Salvatore Gaglioti, un bimbo di 15 mesi, ad Ulisse Gaglioti, lo zio, Nicola De Pascale, e Antonio Arcella. La gente comune vi ricorda con affetto.