Enza Bruno Bossio e Caterina II di Russia: smettila di sfidare i calabresi

ENZA BRUNO BOSSIO E CATERINA II DI RUSSIA

L’onorevole Vincenza Bruno Bossio recandosi a San Ferdinando per assistere allo smantellamento della baraccopoli che da molti anni ospita migliaia di lavoratori stranieri in condizioni tragicamente disumane, ha perso una grandissima occasione per non apparire e zittire !

Ma com’è possibile che una esponente di partito del Pd possa far finta di ignorare che il suo partito al Governo del Paese, della Regione, dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria per più anni, abbia consentito che questa vergogna continuasse ad esistere?
Puntualmente ad ogni disgrazia che si concludeva con la morte di qualcuno degli sventurati occupanti la bidonville, il solerte governatore piddino della Calabria non mancava di assicurare i calabresi che questa vergogna sarebbe stata cancellata nell’immediatezza.

Dov’era l’onorevole Vincenza Bruno Bossio quando tutto ciò ripetutamente accadeva ???
L’odierno atteggiamento addolorato e contrito della Bossio fa a pugni con quanto è accaduto nella Piana di Gioia Tauro.
L’ex presidente Renzi, capo del governo e del partito per anni, quando si è recato nella Piana di Gioia Tauro non è stato condotto a San Ferdinando, ma è stato dirottato nelle immediate vicinanze della baraccopoli per visitare una struttura produttiva di eccellenza (La Fattoria della Piana).

L’onorevole Bruno Bossio, che ha una solida cultura marxista e quindi è profonda conoscitrice delle vicende storiche russe che poi hanno causato la cosiddetta rivoluzione di ottobre del 1917, ricorderà sicuramente la visita della Imperatrice Caterina II di Russia in Crimea.
In quella occasione il “serenissimo principe” Potemkin, amante favorito della stessa imperatrice, incaricato di ripopolare le campagne della Russia e di crearvi centri abitati rurali, per rendere visibile le sue “puntuali” realizzazioni aveva fatto costruire finti villaggi con legno e cartapesta, vissuti da folle di figuranti travestiti da pastori e contadini che acclamavano con gioiosi applausi l’imperatrice, di passaggio sul fiume Dnepr con il corteo regale.

La stessa cosa è avvenuta in occasione della visita di Renzi nella Piana di Gioia Tauro.
A Renzi non è stata offerta in visione la drammatica e disumana condizione in cui versava e versa la Piana di Gioia e in particolare la bidonville di San Ferdinando.
Invece è stata offerta in visione una “calabria di cartapesta”, alle spalle della quale si vive il dramma della immigrazione e dell’integrazione, nell’indifferenza assoluta dei poteri dello stato.

Come a Caterina II di Russia è stata offerta una Calabria di festosi e festanti figuranti.
L’onorevole Bruno Bossio, che deve tutto a Renzi per la sua riconferma al Parlamento, dov’era quando i figuranti applaudivano Renzi ? E lo tenevano lontano dalla tragica e disumana baraccopoli di San Ferdinando ?
E ci fermiamo qui per evitare che la nostra sembri una polemica personale.
Con gli atteggiamenti contriti non si può sfidare la memoria e l’intelligenza dei calabresi !!!

Luigi Adduci per Art. 1 Mdp Cassano Jonio