San Ferdinando, incendio anche nella nuova tendopoli: morto un migrante

Un migrante è morto in un incendio divampato nella nuova tendopoli di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria, gestita prima dal Comune e ora dalla Caritas. Il complesso si trova a poche centinaia di metri dalla vecchia baraccopoli, smantellata nelle scorse settimane, in cui nel giro di un anno tre migranti sono morti a causa di roghi divampati nelle strutture fatiscenti. Il migrante morto si chiamava Sylla Noumo, 32 anni, senegalese. L’incendio, secondo una prima ricostruzione, si è sviluppato in un angolo della tenda da sei posti, dove erano posizionati alcuni cavi elettrici. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme. Nell’incendio è andata distrutta solo una tenda. I migranti che sono confluiti nella nuova tendopoli sono stati complessivamente 840.

“Speravamo di non dover più raccontare episodi come questi ma purtroppo è accaduto ancora”. A dirlo all’Adnkronos il sindaco di San Ferdinando, Andrea Tripodi che si trova nella nuova tendopoli, gestita dalla Caritas, dove erano stati trasferiti una parte dei migranti sgomberati dalla baraccopoli due settimane fa. “Le cause del rogo, che ha interessato una tenda, non sono ancora chiare – spiega il sindaco – e sono al lavoro i vigili del fuoco e la polizia Scientifica. Ora siamo in attesa di capire come sono andati i fatti. Certo è che è accaduto quello che non doveva accadere”.