VORREI segnalare all’attuale e lungimirante amministrazione che la presenza persistente sul territorio di strade con evidenti irregolarità, falle e crepe su tutto il manto, rappresenta non solo il segnale di un prossimo e imminente dissesto urbano, ma il sintomo di una malattia che sta lentamente degradando l’intera cittadina.
Ora, non per essere esageratamente tragici, ma è necessario dire che la problematica è evidente ed è una realtà che riguarda non solo le strade e contrade periferiche (che poi il concetto di centro-periferia è tutto da discutere), ma anche le principali statali che percorrono trasversalmente tutta la città.
La tutela del bene comune
Viene a questo punto utile e intellettualmente corretto riproporre il più classico e semplice degli esempi che paragona la città ad una abitazione, dove le strade rappresenterebbero il pavimento cosi come i prospetti dei palazzi le pareti; dunque se i parquet delle case dei nostri amministratori sono perfettamente lucidi, allora perché anche le nostre strade non possono essere semplicemente adeguate? Come si fa a trasmettere il valore di tutela del bene comune, se questo non è tutelato come dovrebbe?
Tentano di confondere i cittadini
Questa problematica che apparirà forse irrilevante agli occhi degli attuali amministratori, dediti a risolvere “issue” di rilevanza ben più importante (anche se è ancora poco chiaro quali siano) è in realtà una delle tante chiavi interpretative che ci permettono di riflettere sulla limitata capacità e preparazione di questa amministrazione, che intende forse prendersi gioco dei cittadini tentando di confonderli con banali e artificiose manifestazioni “teatrali”, come il mercatino del giovedì travestito da mercatino di Natale (che tra l’altro ha bloccato l’unico tratto di strada sano), distogliendo l’attenzione da quelli che sono i reali limiti di un amministrazione impreparata ma soprattutto presuntuosa nel credere di poter prendere in giro una comunità politicamente preparata come la nostra.
Mirko Di Maria
Insieme per Rende