La porta “Santa” dell’Asp di Cosenza e gli stabilizzati di Palla Palla

All’Asp di Cosenza pochi sanno che ci sono due porte d’ingresso. La principale, che conoscono i più, è su via degli Alimena, dove entra ciò che è lecito o quasi.

Poi c’è una porta accesso secondaria che si trova su via Brenta, dove entra il chitarrista di chitarra classica, la Madama delle clementine e tutto ciò che non è lecito.

Per la verità, c’è anche una terza porta d’ingresso, quella da dove entrano politici, affaristi, faccendieri e donnine allegre che si trova su via Tocci e sbuca proprio di fronte la stanza di Magnelli, il mitico direttore del Personale, quello che trucca i concorsi per gli amici degli amici.

Ma dei viandanti che attraversano questa terza porta parleremo in una trattazione a parte.

Ritorniamo alla porta secondaria, per intenderci quella su via Brenta, perché è quella utilizzata dal management attuale per fare entrare alcuni dipendenti da poco stabilizzati con procedure che hanno procurato un eccesso di bile a chi invece è rimasto fuori dal neo processo di stabilizzazione.

Il commissario dell'Asp Gianfranco Filippelli
Il commissario dell’Asp Gianfranco Filippelli

È del 21 dicembre la pubblicazione sull’albo pretorio della delibera n 2195 con cui il Commissario dell’Azienda Sanitaria Filippelli procede alla stabilizzazione di cinque unità lavorative precedentemente non stabilizzate per mancanza dei requisiti.

Precisamente 2 disinfettori e 3 portieri sorveglianti che tutto fanno tranne che il lavoro per il quale sono stati assunti. La sensazione che si ha di questa ulteriore infornata, che avviene a distanza di un mese dalla precedente e ad integrazione della procedura attuata con delibera 1862, è che chi non è entrato dalla porta principale posta su via degli Alimena, il direttore del Personale lo fa entrare dalla porta di servizio posta su via Brenta.

Non può utilizzare la terza via d’accesso perché riservata esclusivamente ai politici e agli affaristi ben noti. L’aspetto peloso di questa triste vicenda sono le argomentazioni (se volete elucubrazioni) che il direttore del Personale partorisce per valutare in maniera diversa ciò che aveva prima negato.

Cosenza-Asp

In effetti il direttore Magnelli, che per il caso in specie ha preso ordini direttamente da Palla Palla (il Cinghiale, incredibile ma vero, sembra non c’entri niente questa volta: ha solo “benedetto” le operazioni), dà corso alla stabilizzazione del personale con delle argomentazioni poco chiare e molto contorte che si basano su conclusioni diverse da quelle previste dalla legge e che, a nostro parere, rasentano la legalità.

Sì che l’Asp di Cosenza è ormai considerata un porto delle nebbie ma per le procedure ora adottate da Magnelli, i miasmi che provengono da questa cloaca sono insopportabili.

Per stabilizzare questi dipendenti, tutti tifosi e supporters di Oliverio, il Magnelli attinge al solito serbatoio delle frasi magiche e dichiara: “omissis…” che n.2 operatori tecnici disinfettori e n.3 operatori tecnici portieri sorveglianti appartenenti alla categoria B, sono stati esclusi dalla precedente stabilizzazione in quanto la loro prima assunzione non è avvenuta con le procedure di cui alla richiamata legge 56/87″.

Quindi gli operatori in questione, già esclusi dalla stabilizzazione avvenuta con la delibera n 1862 del 18/11/2015, perché non rientranti nella fattispecie prevista dalla normativa, non hanno il diritto alla stabilizzazione, tuttavia esaminata attentamente la posizione di ciascun dipendente, ora si perviene ad una diversa conclusione e si decide di stabilizzare.

Ma avete capito bene? Non hanno i requisiti però Magnelli prima nega poi, perché sollecitato, propone e Filippelli e i dioscuri aprono le porte.  Pardon la porta “Santa” posta su via Brenta dove, non necessariamente bisogna transitare per tre volte per avere la remissione dei peccati, ma una sola volta per essere stabilizzati.

E chi non conosce la porta? Per questo giubileo della stabilizzazione cosa fa? Non resta che votarsi al santo giusto, aspettare in religioso silenzio il proprio turno e pregare… Prego signori… il Giubileo è appena iniziato, aspettate pazientemente in fila il vostro turno… scegliete la vostra porta d’ingresso per raggiungere la salvezza di un contratto a tempo indeterminato. E poi luce sarà, basta trovare l’interruttore giusto.
Santo Spirito