Lettere a Iacchite’: “Cosenza, tre ore di attesa per cambiare un assegno a mia madre malata terminale”

Buongiorno,

vi chiedo scusa per il disturbo ma volevo raccontarvi quello che mi é successo stamattina, che ha davvero del vergognoso. Alle dieci ho accompagnato mia madre malata terminale all’ultimo stadio di cancro al pancreas all’ufficio postale di Piazza Crispi, munita ovviamente della certificazione che attestava la sua condizione, per cambiare un assegno. Purtroppo gli addetti agli sportelli e chi li dirige non hanno ritenuto valida la certificazione. Ho chiamato al numero verde e mi hanno fatto scrivere un reclamo che sicuramente finirà nel nulla. Vi ho scritto perché credo che sia inammissibile che a causa dell’incompetenza di chi lavora in questi uffici una malata terminale debba subire tanta crudeltà. Pensate che siamo entrate in quell’ufficio alle ore 10 e siamo uscite soltanto alle 13… Vorrei che tutti sapessero quello che é accaduto.

Lettera firmata