Cropani, furto nella villa del giudice Valea: si cercano nel Cosentino i complici degli slavi

Cropani – I componenti della banda di slavi arrestati dopo il furto nella villa del giudice Giuseppe Valea, a Cropani Marina, nel catanzarese, sono soggetti ritenuti “molto pericolosi” su cui convergono indagini da diverse zone d’Italia. Si tratta di componenti di una banda che porterebbe a termine diversi furti in Calabria, nel basso Lazio e nel Tarantino. Un gruppo ben organizzato con diverse basi logistiche e sospettato di avere messo a segno decine di colpi. Sono questi gli elementi che emergono il giorno dopo il rocambolesco arresto di due serbi, in fuga a folle velocità a bordo di una BMW X3 sulla statale 106 ionica. I due malviventi sono stati arrestati in località Cava di Catanzaro, dopo quasi venti chilometri di inseguimento a forte velocità, con continui speronamenti di auto incrociate lungo la statale.

Continuano in maniera serrata le ricerche dei tre complici fuggiti a piedi dopo l’allarme lanciato da un carabiniere fuori servizio che ha notato la banda davanti alla villa del magistrato. I carabinieri della compagnia di Sellia Marina, che svolgono le indagini agli ordini del capitano Alberico De Francesco, hanno avviato una serie di attivita’ partendo dal territorio di Cropani Marina, dove i tre sono spariti, e allargando il cerchio fino all’area del Cosentino, dove la banda potrebbe contare su alcuni appoggi logistici. In corso di quantificazione il valore degli oggetti preziosi rubati e non ritrovati, ma che ammonterebbero ad alcune decine di migliaia di euro.