Crisi da spiaggia, sondaggi: la Lega perde tre punti rispetto alle Europee

Se si andasse al voto oggi, a tre giorni dalle dimissioni ufficiali del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, la Lega si affermerebbe ancora come primo partito, ma perdendo tre punti percentuali rispetto ai numeri raggiunti alle Europee dello scorso maggio. A dirlo un sondaggio Tecnè realizzato per Stasera Italia. Il partito a guida di Matteo Salvini si ferma infatti al 31,3%, contro il 34,3 raggiunto alle elezioni per il parlamento di Bruxelles. Crescono invece il Partito democratico e il Movimento 5 stelle. Rispettivamente si attestano al 24,6%, contro il 22,7 delle europee, e al 20,8%, contro il 17,1 delle europee.

Oscillano lievemente anche gli altri partiti del centrodestra. Forza Italia cala infatti di 0,3 punti percentuali, dall’8,8 di maggio all’8,3 registrato oggi. Cresce, invece, di pochissimo Fratelli d’Italia, a guida di Giorgia Meloni, che passa dal 6,5% di pochi mesi fa, al 6,7% di oggi. In calo, poi, tutti gli altri partiti di centrosinistra. Più Europa scende al 2,5%, calando di 0,6 punti percentuali. Stessa sorte per Europa verde, ferma all’1,8% contro il 2,3 delle europee. Anche la sinistra subisce una lieve inflessione: è all’1,4% mentre a maggio aveva raggiunto l’1,7%.

Sulla crisi di governo l’Italia è spaccata in due. Per il 38% sarebbe stato meglio mantenere un esecutivo gialloverde per tutta la durata legislatura, mentre il 12% ha dichiarato di “non sapere”. Il restante 50 per cento si è detto favorevole alla crisi ma con delle differenze interne: per il 12 per cento è stato giusto rompere il contratto dopo il voto contrario del Movimento 5 stelle sul Tav, per il 16%, invece, è stato giusto porre fine a quest’esperienza, ma sarebbe stato meglio farlo a giugno, all’indomani del voto per le Europee, il restante 22%, pensa che sarebbe stato più giusto fare prima la legge di stabilità.