Lettere a Iacchite’: “Calabria 2019, la pagliacciata di Gigino a Feroleto”

Si è superato il limite! L’ultima pagliacciata di Feroleto ha superato il limite della decenza umana e politica. Siamo di fronte ad un campo di pura miseria. Uno stipendiato del governatore come Gigino Incarnato pur di rispondere ai voleri, e ai desiderata, del suo datore di lavoro tenta (senza il minimo risultato) di convocare tavoli di coalizione per lanciare (?) la ricandidatura di Oliverio ben sapendo che il maggiore partito non avrebbe partecipato. E che seduti ai quattro tavolini si sarebbero accomodati due o al massimo tre consiglieri regionali. E sapendo sopratutto di sconfinare nel ridicolo agli occhi della Calabria, dovendo giustificare i suo stipendio da 4 anni e mezzo alla Sorical, percepito senza lasciare tracce di risultati. Alla pari dell’anonima candidatura alle ultime Politiche nel collegio Pollino- Tirreno dove ha conseguito la più bassa percentuale d’Italia, classificandosi quarto su quattro (!) candidati in lizza.

Leggendo la rassegna stampa dell’incontro di Feroleto emergono sigle di partecipanti che in terra di Calabria non esistono. Acronimi vuoti e con sedie occupate da soggetti che tanto devono dire e rispondere alla giustizia. Sorge spontaneo il dubbio se Gigino abbia lucidità e consapevolezza del danno arrecato al suo Padrone e titolare della ditta. Si vuole costruire la casa contro la volontà del proprietario. In questo caso il Pd, che da tempo si è espresso più volte con chiarezza e fermezza politica, tramite il segretario nazionale Zingaretti di non volere la ricandidatura di Oliverio e puntare su un nome nuovo e gradito ai calabresi.

Crea imbarazzo, e non stupore, il Gigino che si inventa sigle pur di tentare, all’occhio di chi lo paga, di mettere in piedi un fantomatico coordinamento. Come mai la stanza a Feroleto era vuota? Eppure sarebbe bastato ‘chiamare” l’enorme esercito dei sindaci e firmatari per Oliverio per riempirla. O invece Gigino ha evitato di chiamarli per non vedersi chiuso il telefono e quant’altro a causa dei disastri combinati alla Sorical? O forse si deve pensare che le centinaia di firme in calce all’appello pro Oliverio fossero farlocche o gran parte sono venute meno?

Avrebbe potuto anche chiamare gli inclusi in graduatoria per essere assunti alla Sorical, dei quali non si conoscono documenti e titoli… Come mai Gigino dopo tre legislature da consigliere e assessore regionale e dopo avere tentato più volte di essere eletto in Parlamento con indicibili risultati, non l’ha fatto e si è nascosto dietro nomi e sigle che nessuno conosce?

Le foto e i video della trovata di Feroleto sono a dire poco raccapriccianti. E destano preoccupazione per la non consapevolezza dei sparuti partecipanti di cosa stessero parlando. E cosa avessero in mente, oltre ad avere fatto il favore ad Incarnato di partecipare, per non rischiare di essere licenziato dal titolare della ditta del decimo piano della Cittadella regionale.

Lettera firmata