Cosenza, la sai l’ultima del cazzaro? Un forno a legna in “piazza Scarpelli”!

Che Gianfranco Scarpelli fosse un uomo potente questo lo sapevamo già. Già primario all’ospedale in quota Cinghiale, con il figlio prediletto – Attilio bambino mio – ha trasformato piazza Riforma, non a caso ribattezzata piazza Scarpelli da tutti i cosentini, in una macchina da soldi e da guerra.

Che Scarpelli fosse legato alle costruzioni e all’ambiente dell’edilizia, attraverso il genero ingegnere (e dipendente comunale!) Pianini, tanto da poter affittare delle “catapecchie” come alloggi popolari in edilizia agevolata al Comune di Cosenza per centinaia di migliaia di euro, questo lo sapevamo pure.

Che si sentisse il padrone di piazza Riforma tanto da chiedere al cazzaro, alias Mario Occhiuto, appena diventato sindaco della Città di Cosenza di demolire un chiosco dopo cinquant’anni di storia e sbattere in mezzo alla strada un’intera famiglia, questo lo avevamo scritto e denunciato in tempi non sospetti.

Un indizio però resta un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova. E Scarpelli oggi ne ha fatta un’altra delle sue con la complicità del cazzaro e dell’assessore alle Attivita Produttive, Francesca Loredana Pastore, detta anche “cascetta” dalle amiche più care. Oggi, come un fungo uscito dopo la pioggia, hanno sistemato un bel forno a legna con tanto di canna fumaria per la produzione di pizze fresche in quello che rimane della piazza. Sì, questa è la definitiva prova che piazza Riforma è a tutti gli effetti piazza Scarpelli. Il suolo pubblico in quella piazza ormai scompare miracolosamente, il decoro urbano in quella piazza non deve esistere, perché quella è la piazza di Scarpelli. Amico degli amici di Mario Occhiuto. Nei secoli dei secoli, amen… O nei secoli fedele, come i carabinieri, fate voi…