Lettere a Iacchite’: “Sanità: ora chiudiamo tutto, paghiamo e mettiamoci l’anima in pace”

Gent.mo Direttore,
questa mattina ho accompagnato un paziente sotto cure chemioterapiche ai laboratori dell’ASP di Rende – Quattromiglia, per le periodiche analisi del sangue. Si tratta di semplici analisi (emocromo, eccetera) di routine, da farsi prima di ogni ciclo di cure,
Ebbene, ci è stato confermato che non era possibile effettuare analisi per mancanza dei materiali necessari (reagenti,etc)!
Non ci è rimasta altra strada che recarci nel più vicino laboratorio privato, dove, com’è noto, non è più possibile effettuare prestazioni in regime di esenzione, per il taglio dei fondi da parte del Commissario alla Sanità.
Ovviamemte, siamo stati serviti con gentilezza e precisione.
A questo punto, direi, di chiudere tutto, farci restituire i soldi che spendiamo per la sanità pubblica (115 miliardi nel 2018) e pagare le cure che ci occorrono. Chi non ce la fa, può andare a bussare ad Emergency o a Medici senza Frontiere.
Con preghiera di anonimato, per riservatezza dei diretti interessati.
Cordiali ringraziamenti

Lettera firmata