Metro, tutti quei soldi vanno destinati al ripristino del Viale Parco distrutto e al centro storico

Non serviva un profeta per capire che la sedicente metro leggera Cosenza-Rende-Università non avrebbe mai visto la luce. Basti pensare che la Regione non ha ancora (!) presentato il progetto esecutivo, bastava riflettere sul fatto che Palla Palla, al secolo Mario Oliverio, non sarebbe mai stato riconfermato alla guida della Calabria e come si fa a non sottolineare che i vari Rup (Responsabili unici del procedimento) sono delinquenti del calibro di Luigi Zinno e Domenico Pallaria, che dopo aver fatto “girare” i soldi dei progetti-farsa e delle consulenze, hanno tirato i remi in barca, ben consapevoli che oltre questo non si poteva andare. Zinno, poi, è appena il caso di ricordarlo, ha trascorso diversi mesi agli arresti… In sostanza, al di là delle sceneggiate di Oliverio e Occhiuto per attirare attenzioni e, nel caso del cazzaro, per iniziare a sventrare il Viale Parco con il tragicomico “Parco del Benessere”, nessuno ha mai creduto veramente che questo aborto di opera potesse vedere la luce.

Adesso irrompono sulla scena i grillini, che credono di poter dare lezioni quando – poveracci – sono così ignoranti da non capire neanche quello che dicono. Laura Ferrara e Anna Laura Orrico (della serie: una non serve e una non vale…) hanno dato notizia a più riprese ai media (l’ultima poche ore fa!) di aver chiesto alla Commissione Europea di “scambiare” i 168 milioni di finanziamento della metro leggera con cazzate allo stato puro, tipo la riconversione di aree industriali ed altre menate del genere. Ribadiamo il concetto: siamo tutti certi e non da adesso che la metro non si farà mai perché non sarà finanziata dall’Unione Europea, che chiede giustamente la riprogrammazione dei fondi. Questi soldi, però, piuttosto che alle cazzate sciorinate dalle signore grilline, devono essere destinati al ripristino, purtroppo, del Viale Parco distrutto dal cazzaro Alarico de noantri (che dovrebbe pagare i danni a vita ai cosentini…). Subito dopo aver proceduto al ripristino del decoro del Viale Parco sventrato da Occhiuto, i soldi poi vanno spesi soprattutto nel centro storico in maniera tale che, insieme agli altri 90 già finanziati, si potrebbe finalmente dare una svolta a questa parte importante di Cosenza abbandonata da anni al suo destino. L’auspicio è che qualcuno lo dica alle signore grilline, che purtroppo non sono in grado di “leggere” gli eventi e brancolano nel buio, quasi come la polizia e i carabinieri quando devono arrestare qualche “pezzo grosso” del sistema che loro invece di combattere contribuiscono a legittimare, essendone pedine e “infiltrate”.