Emergenza neve, disagi anche a Cosenza: le colpe di un sindaco incapace

Se Atene piange, Sparta non ride. 

A Cosenza la copiosa nevicata di ieri non ha creato certo l’emergenza incivile che c’è stata sul tratto dell’autostrada tra Cosenza e Altilia Grimaldi, ma non sono mancati i casi di incuria e di menefreghismo. Spazzaneve e mezzi di emergenza praticamente assenti per tutto il giorno, molte zone del centro storico isolate mentre il sindaco (beato lui) ha dato segnali di vita solo per dare notizia della sua solita ordinanza di chiusura delle scuole. E’ ovvio, allora, che i politici che fanno opposizione lo prendano di mira.

E’ il caso di Katya Gentile, che qualche ora fa ha diffuso una dichiarazione sul suo profilo Facebook.

Eccone il testo integrale.

Gli anni scorsi un Occhiuto solerte aveva abituato i cosentini, e ne andava fiero, che ai primi fiocchi di neve già era pronta l’ordinanza di chiusura delle scuole (2/3 giorni) e c’erano spazzaneve a spargisale ovunque in giro per la città. Ricordo, l’anno scorso, di averne visto 4 insieme, parcheggiati davanti ai “2 fiumi”, gli autisti prendevano il caffè aspettando che la neve si attaccasse. Ha dato incarichi a non so quante ditte che in alcuni punti della città, hanno grattato via anche l’asfalto perchè i cm di neve caduti erano soltanto 5… E tutto ciò, immagino, non ad una modica cifra… Ma pare che qualcuno stia finalmente verificando.
Quest’anno, che sapevamo tutti dell’allerta meteo e che ha nevicato ininterrottamente per 12 ore, ha emanato, sì, immediatamente l’ordinanza di chiusura delle scuole, ma ha lasciato le ditte a casa mentre nella città paralizzata regnava il caos. Non si é visto un mezzo in giro prima del tardo pomeriggio, quando in molti punti, la città era ormai ghiacciata.
Dal canto loro, molti cosentini “malimparati” non erano equipaggiati, mentre nè dal comune, nè dalla protezione civile giungevano segnali premonitori che facessero presagire una loro presenza. E a questo punto, che la sicurezza vada a farsi fottere, non ce lo mettiamo?
Ora, però, riflettevo… Per quanto disagio abbia provocato la mancanza assoluta di intervento da parte del Comune, della Protezione Civile e della Provincia, un fatto è certo: qualcosa sta cambiando e non mi riferisco al volto sfregiato in tanti punti della mia città, il vento sta cambiando e qualcuno nelle segrete stanze comincia a sentir freddo…