Depurazione, siamo alla follia. L’ascesa di Daffinà: “Sono Tonino da Vibo: risolvo problemi…. e occupo posti”

Pochi giorni fa Domani ha ricordato la lunga lista degli impresentabili nominati dal governo Meloni e tra questi ha inserito Antonino Daffinà, nostra vecchia conoscenza. Rievochiamo allora il curriculum, a molti sconosciuto, del Nostro.

NON SOLO SGARBI E SANTANCHE’, C’E’ ANCHE DAFFINA’ (https://www.iacchite.blog/non-solo-sgarbi-e-santanche-tra-gli-impresentabili-di-meloni-ce-anche-daffina-il-pupillo-vibonese-di-occhiuto/)

HABEMUS COMMISSARIUM ET SUPER OMNIA HABEMUS VICE COMMISSARIUM IN PERSONA DI ANTONINO DAFFINA’ DA VIBO VALENTIA.

Il 25 agosto 2023 il governo Meloni ha provveduto alla nomina del nuovo Commissario Straordinario Unico per la depurazione nella persona di Fabio Fatuzzo. Non solo, sarà affiancato nel suo lavoro straordinario da due vicecommissari, uno è Tonino Daffinà da Vibo Valentia. Il nostro Signor Wolf, il tuttofare...

“Sono Tonino Daffinà da Vibo Valentia: risolvo problemi…. e occupo posti”. Già commissario all’Aterp di Vibo Valentia, già assessore con tutti gli schieramenti possibili e immaginabili in quel di Vibo Valentia, adesso Presidente del collegio dei revisori dei conti sempre in quel di Vibo Valentia, dove occupa pure la cadrega di Presidente dell’Ordine dei Commercialisti, oggi assurge ai massimi livelli nazionali e gli viene chiesto di risolvere i problemi della depurazione non solo in Calabria ma in tutta Italia e vedrete presto in tutto il globo terracqueo.

Grande e viva soddisfazione è stata espressa dal suo mentore, amico, compagno di partito, il grande presidente-parassita della Regione Calabria che ha esclamato: chi meglio di lui potrà mettere ordine nel campo della depurazione in Italia? Nessuno potrà avere l’ardire di contestare le sue competenze e il suo curriculum. La nomina nasce dal ministro dell’Ambiente (sic!) Picchetto di Forza Italia, su indicazione precisa di Robertino Occhiuto, guarda caso anche lui di Forza Italia e viene nominato Daffinà di Forza Italia.

Ma senza voler fare speculazioni strumentali, i motivi veri della scelta ponderata si trovano nelle parole del ministro Picchetto: “Auguro buon lavoro al commissario Fatuzzo e alla nuova Struttura, che svolge un’attività tecnico-amministrativa estremamente delicata. Il nostro Paese paga oggi sanzioni all’Europa per le sue inadempienze in campo fognario e depurativo…”. 

E infatti quale migliore scelta per tentare di non pagare multe all’Europa  di quella di nominare Tonino Daffinà che quando fu Commissario dell’Aterp di Vibo Valentia acquistò una sede valutandola molto di più del suo valore e la Corte dei Conti lo condannò a pagare 70 mila euro a titolo  di risarcimento dei danni?

Un ragionamento lineare e conseguente. D’altronde una scelta che scaturisce da un criterio che sta alla base di tutte le nomine del  governo Meloni. Lei si circonda di parenti, sorelle e cognati e non volete che gli altri non facciano lo stesso?

D’altronde il miglior commento a questa nomina viene dal Presidente della regione Sicilia Schifani: Ho appreso che il Governo nazionale ha recentemente nominato il commissario della depurazione e due suoi vice. Il mio grande stupore consiste nel fatto che si è passati dal professore Gino Giugniordinario di ingegneria idraulica, e quindi dotato di altissima competenza e preparazione sul delicatissimo settore che vede la Sicilia particolarmente coinvolta, ad un ex parlamentare che, nel pieno rispetto della sua prestigiosa carriera, non presenta alcuna preparazione specifica. Mi auguro che il Governo nazionale rifletta attentamente su queste scelte. Lo stesso dicasi per uno dei due vice commissari il quale, già assessore nella giunta Musumeci e poi non più ricandidato, si presenta come ex politico dotato di breve conoscenza della materia acquisita nel volgere del suo ruolo istituzionale; per non parlare del secondo vice commissario (il “nostro” Tonino Daffina, ndr) politico calabrese del tutto ignaro della materia – ma vicino alla politica di quella regione – in un contesto dove l’incarico della gestione della depurazione presuppone grandi professionalità specifiche e indipendenti, in quanto abbraccia anche episodi di gestione finanziaria delicati e tempestivi”.

Anche Schifani sottolinea la vicinanza alla politica della nostra regione. Ma non preoccupatevi, lui parla per invidia, non avranno messo nessuno dei suoi uomini ma del suo nemico Musumeci. Noi intanto possiamo iniziare a festeggiare. Dopo aver risolto il problema degli incendi con i droni del nostro super Presidente, adesso possiamo annunciare al popolo che anche il problema dell’inquinamento è risolto. E non ci scassare piu’ i cabassisi con foto di mare sporco e inquinato…