Sanremo 2024. Loredana Bertè in testa alla classifica dopo il voto della sala stampa

Loredana Bertè in testa, poi Angelina Mango, Annalisa, Diodato e Mahmood: è questa la top five della prima classifica di Sanremo 2024, che arriva – con il voto della sala stampa – al termine di uno show monstre, ma serratissimo, che alterna ritmi da discoteca e momenti di commozione.

L’artista di Bagnara Calabra, che ha portato al Festival un brano autobiografico dal titolo “Pazza”, ha colto nel segno e si è presa la sacrosanta standing ovation dell’Ariston per poi apprendere, nel cuore della notte, di essere in testa. Questa la sua prima reazione sui social.

Grazie a tutta la stampa che mi ha regalato questo sogno! So che la classifica é parziale, ma ancora non ci credo.
Vi amo

«È un brano 100% Berté nel testo, nell’arrangiamento e nella melodia, dedicato a tutti quelli che sono folli, perché follia per me fa rima con libertà» Con queste parole Loredana Berté aveva presentato la sua canzone in gara al Festival. E non ha deluso le attese. Una canzone caratterizzata da sonorità rock mentre il titolo del suo testo è un inno all’amore verso noi stessi e alla consapevolezza che bisogna smettere di odiarsi e di dare troppo peso alle opinioni altrui, per tornare a vivere davvero.

Il voto della sala stampa ha decretato che: Loredana Bertè è l’ultima e forse l’unica vera rocker donna di questo Paese, perciò merita il primo posto con la sua Pazza, in cui ci tiene a ribadire che no, non è una signora, ma che adesso è in grado di perdonarsi e di amarsi, finalmente. Chapeau all’esibizione, alla vita e alla carriera artistica di questa donna inaffondabile. Menzione speciale per le gambe, che secondo Francesca Petretto de Il Fatto Quotidiano dovrebbe assicurare come il sedere di JLo.

SANREMO 2024, LOREDANA TRA PAGELLE-SUPER E LA PROVA DEL PALCO (https://www.iacchite.blog/sanremo-2024-la-calabria-pazza-di-loredana-berte-tra-pagelle-super-e-la-prova-del-palco/)

Di seguito, una serie di lusinghiere pagelle sui giornali e sui siti specializzati.

Loredana Bertè, Pazza. Voto: 9

Con la borsetta del Sanremo 2019 e in completo da zia diseredata di Mercoledì, Loredana ottiene più applausi di tutti. Non è una cantante, è un apparato strutturale del festival e della psicologia collettiva. Poca importa che la canzone sia una variazione dei suoi autoritratti, almeno non ne ha mai fatto un santino della fragilità motivazionale. Favolosa poi la nuova nuance turchina dei capelli, il vero meritato omaggio del festival a Anna Marchesini (era infatti il colore dei capelli di Anna versione Lollobrigida-fatina di Pinocchio nei Promessi Sposi del trio, quello di Marco non è riuscito altrettanto bene).

LOREDANA BERTE’ – PAZZA – 8 Loredana si ama, a prescindere. Pazzie comprese. Manifesto autobiografico dal potente graffio rock. Per perdonarsi una volta per tutte.

LOREDANA BERTÈ, Pazza 9
È pazza di sé e lo urla con tutta la forza che ha. La regina è sul trono. Ovazione.

Loredana Bertè ‘Pazza’: voto Stai stella stai. Nel senso di “Continua a brillare, ti prego. Illuminaci la via”.  Loredana non si può discutere. Sale sul palco con l’umiltà di una debuttante, si esibisce con la grinta, la delicatezza, la classe di una leggenda. Siamo pazzi di te.

Loredana Bertè – Pazza di me. Ma che le dobbiamo dire? Se c’è una briciola di rock in questa serata – al netto della canzone – è lei. Lei, la sua vita, la sua carriera. Voto 9

Loredana Bertè – Voto 7,5 Loredana Bertè non azzeccava un pezzo di questo livello da svariati decenni. Pazza è una canzone che funziona benissimo, il ritornello è perfetto, semplice e coinvolgente. Lei, manco a dirlo, un mito assoluto. Non manca niente. Attenzione, se i giovani delle ipersuperhit dovessero togliersi consensi a vicenda, la Bertè potrebbe mettere d’accordo tutti.

Loredana Bertè e poi ti fanno santa – Ovazione all’Ariston e l’applauso più convinto in sala stampa per Loredana Bertè con “Pazza”. Lungo abbraccio con Amadeus. «Sei sempre fortissima» la omaggia il conduttore e Mengoni la definisce «la storia della musica italiana, colonna portante».

Madonna le ha rubato il look e forse anche Billie Eilish. Scritta da altri con la biografia in mano, è l’ennesima ‘Non sono una signora’, che paga sempre. Nel momento finto rock spicca, alla maniera di “sei bello e ti tirano le pietre”, il verso “prima ti dicono che sei pazza, poi ti fanno santa”Giudizio: santa subito (grida l’Ariston)