Momento difficile per il Cosenza di Piero Braglia, reduce da quattro sconfitte consecutive: l’ultima contro il Pescara all’Adriatico nel posticipo di lunedì della 22^ giornata di Serie B. La squadra è terzultima in classifica a quota 20 punti. La dirigenza – al momento – non è intenzione a cambiare guida tecnica. Resterà Braglia, nonostante le riflessioni della società. Lo riporta il sito di Gianluca Di Marzio. Del resto, la chiusura del calciomercato e le oggettive difficoltà nell’ingaggiare svincolati, nella migliore delle ipotesi fermi da mesi e mesi, non consigliano davvero a nessun allenatore – anche se… alla frutta – di prendere in mano una patata bollente del genere. Rimarrebbe la soluzione interna ovvero affidare la squadra al vice di Braglia, Roberto Occhiuzzi, ma anche questa opzione non offre nessuna certezza. Il patron Guarascio, unico e vero responsabile del disastro di questa stagione, esterna la sua fiducia ma la tifoseria l’ha già messo da tempo sul banco degli imputati. Insieme al suo degno compare, il direttore sportivo Trinchera detto anche Tricheco o capitan Trinchetto. Il calcio non è una scienza esatta, come sa bene il patron, ma scherzando col fuoco non sempre può andare bene e la tifoseria cosentina è abituata a tutti i tipi di “presidente”. Le garanzie di Guarascio ormai non incantano più nessuno: si rispettano solo i colori e la maglia, tutto il resto è miseria umana.