Coronavirus, 29° giorno: verso l’esercito in strada

Fonte: Il Fatto Quotidiano

Nel giorno in cui l’Italia ha superato la Cina per numero di decessi da coronavirus e mentre i contagi superano la cifra di 41mila, il governo valuta se rendere ancora più rigido l’isolamento degli italiani. Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, anche oggi, ha ribadito la necessità che si vada verso una stretta sia delle attività all’aperto, ma anche di tutte le attività produttive differibili. In serata ha avuto una videochiamata con il premier Giuseppe Conte definita “cordiale e collaborativa”. Sul tema c’è l’intesa di Pd e M5s ma la decisione sembra slittare ai prossimi giorni. Intanto il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha annunciato che dà “ampia disponibilità”, d’intesa con il Viminale, all’uso dei militari per pattugliare le strade e garantire il rispetto dei divieti. Se per avere indicazioni più precise si dovranno aspettare le prossime ore, è sicuro che le scuole di ogni ordine e grado non riapriranno il 3 aprile, come previsto dal decreto, ma, ha annunciato la ministra Lucia Azzolina ci sarà una proroga.

Per andare inoltre in aiuto delle zone più colpite, il presidente del Consiglio ha annunciato l’arrivo di una task force di 300 medici che saranno arruolati su base volontaria. Un appello era arrivato dal primario dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo Stefano Fagiuoli, direttore del dipartimento di Medicina: “Abbiamo disperato bisogno di infermieri e medici, oltre che di apparecchi di ventilazione e dispositivi di protezione individuale”, ha dichiarato il primario. Ieri sono stati registrati almeno altri sei decessi tra i medici. “Siamo dinanzi al momento più difficile che la storia ci abbia mai messo davanti“, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza in un videomesaggio alla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici.

Per quanto riguarda le dotazioni e i dispositivi di protezione carenti, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha annunciato di aver firmato un contratto con la Cina per l’arrivo di 100 milioni di mascherine e di averne sbloccati altri 8 tra Brasile ed Egitto. La presidente della commissione Ue Ursula Von Der Layen, intervistata dal Tg1, ha annunciato che altri 2 milioni di mascherine destinate all’Europa saranno assegnate all’Italia. Intanto l’Aifa ha avvertito per la prima volta che iniziano ad esserci carenze di medicinali negli ospedali. L’Autorità del farmaco ha spiegato come l’emergenza coronavirus abbia provocato un improvviso incremento della domanda per i farmaci utilizzati nelle terapie ospedaliere dei pazienti ricoverati a causa dell’epidemia.

Telefonata serale tra Attilio Fontana e il premier Giuseppe Conte: verso nuove restrizioni
In serata il presidente della Regione Lombardia Fontana ha sentito in videochiamata il premier Conte esponendo la richiesta di mettere in campo misure più restrittive. Tra le prime richieste, quella di “utilizzare l’esercito come presidio, insieme alle forze dell’ordine, per garantire il ferreo rispetto delle regole vigenti, partendo dalle ‘corsette’ e dalle passeggiate il libertà”. Un punto sul quale il ministro Guerini ha già dimostrato aperture. Ma Fontana è andato oltre, esponendosi per una quasi serrata totale: “Chiusura degli studi professionali e degli uffici pubblici, salvo per le attività indifferibili. Fermo dei cantieri. E, ancora, un’ulteriore limitazione delle attività commerciali”. La telefonata, che è stata definita “cordiale e collaborativa”, si è chiusa con la promessa di aggiornarsi “nelle prossime ore per capire se e in quale direzione il governo vorrà muoversi”.