Nel bel mezzo dell’emergenza virus in Calabria, ci sono anche imprenditori che speculano vergognosamente sulla pelle dei loro dipendenti. E’ il caso dell’azienda Abramo call center, che ieri senza un minimo di pudore ha annunciato che non pagherà gli stipendi. In queste ultime ore stiamo ricevendo pressanti appelli per denunciare quanto sta accadendo, anche perché i media di regime sono tutti schierati dalla parte dei padroni.
Aver fatto lavorare tanti ragazzi in queste settimane nelle condizioni che sappiamo e poi liquidarli con un “non vi possiamo pagare” è eticamente infame ma soprattutto molto pericoloso. “Io sono il capitale e di te faccio ciò che voglio, anche (anzi soprattutto) in tempi di pandemia”. Questo stanno dicendo Abramo e quelli come lui.
Diamo spazio allora alla protesta dei dipendenti. Ma prima pubblichiamo anche il comunicato sindacale nel quale si annuncia il mancato pagamento degli stipendi.
COMUNICATO SINDACALE ABRAMO CC
L’azienda Abramo CC ha appena comunicato di non essere in grado di rispettare la data di pagamento del 25 c.m. come da precedenti impegni, dichiarando inoltre di non essere nelle condizioni di fornire una data per il pagamento delle spettanze di Febbraio.
Questa comunicazione, di per se gravissima, in quanto fatta con un preavviso così breve per i lavoratori impattati, lo è ancor di più alla luce delle difficoltà e delle incertezze che in questo momento stanno affrontando tutti i lavoratori nonché tutto il paese.
Questa azienda, già in ritardo sul percorso di remotizzazione e sulla attuazione dei protocolli di sicurezza, con questa ulteriore notizia conferma di non essere in grado di gestire l’ordinario, oltre che l’emergenza dettata dal Covid-19.
Le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil proclamano da subito lo stato di agitazione permanente, in attesa di determinazioni ancor più forti nel caso entro 24 ore non dovesse esserci contezza dei pagamenti delle spettanze dovute ai lavoratori.
Le segreterie nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil
Questo il sacrosanto sfogo di un dipendente.
Ti scrivo perché tu possa aiutarci a sputtanare questi bastardi che approfittano di un momento così delicato per mettere in campo azioni becere e di bassissimo livello come quelle di non pagare gli stipendi ai 3500 lavoratori che nonostante una pandemia mondiale continuano ad andare ancora a lavorare, SENZA NEPPURE DARCI ALCUNA MOTIVAZIONE.
Sottolineo che non siamo sicuri neppure che le condizioni di messa in sicurezza siano quelle dettate dal decreto governativo, sanificazioni che non si capisce con quali detergenti siano state fatte visto e considerato che abbiamo visto cartoni pieni di VETRIL (giuro non sto scherzando).
Siamo nella merda più nera, questi bastardi non calcolano neanche i rappresentanti sindacali ai quali hanno comunicato dello stipendio solo nel pomeriggio di ieri.
Ti ringrazio infinitamente, falli NERI sti bastardi …