Finalmente la buona notizia che tutti aspettavamo. Anche all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza c’è la prima paziente guarita dal coronavirus, Marianna, 40 anni, di San Lucido, nuora di Gianni Mazza (purtroppo deceduto) che era ricoverata dal 16 marzo nel reparto di Malattie infettive, è stata dimessa ed è ufficialmente la prima guarita come le ha detto il primario Antonio Mastroianni. La donna si è sottoposta per due volte ai tamponi e il risultato in entrambe le occasioni è stato negativo. E’ una bella notizia per San Lucido, che sta vivendo giorni drammatici dopo il decesso di quattro cittadini e una nuova ondata di contagi, che hanno portato a 37 il totale dei casi. Un segnale che deve dare coraggio a tutta una comunità profondamente provata dall’emergenza. Marianna di San Lucido è la 12^ paziente guarita dopo i 7 pazienti di Reggio e i 4 di Catanzaro,
Intanto, la Calabria è la prima regione in Italia ad aver richiesto e ottenuto di poter utilizzare il Ruxolitinib per il trattamento di pazienti affetti da Covid19. Il farmaco, attualmente, viene usato in ematologia per le sindromi mieloproliferative croniche.
Si tratta di una terapia sperimentale, partita lo scorso 27 marzo, autorizzata dal Comitato Etico regionale, che vede interessati, al momento, tre pazienti ricoverati presso il reparto di Malattie Infettive dell’ospedale di Cosenza. Per tutti e tre i pazienti si è notato un miglioramento clinico e dei dati obiettivi di laboratorio, mentre due di loro non hanno più avuto bisogno di ossigeno dopo due giorni di trattamento.
Lo studio è stato ideato dai dottori Mendicino e Botta dell’U.O. Ematologia di Cosenza e dal Prof Marco Rossi dell’Università Magna Graecia e sarà esteso, anche, agli altri ospedali della regione.