Villa Torano, contrordine “compagni”: anche i pazienti (e i dipendenti) negativi restano nella Rsa “bomba sanitaria”

Premessa: il commissario dell’Asp di Cosenza Giuseppe Zuccatelli è falso come i soldi del Monopoli. E’ capace di dire e sostenere con forza, nel giro di un’ora, tutto e il contrario di tutto. Dice di voler combattere i boss della sanità privata ma si mette d’accordo con loro per autorizzarli ad aprire nuovi Centri Radiologici in piena pandemia. Dice di voler combattere gli “uffici di collocamento” della sanità cosentina e “regala” 1 milione e 290 mila euro alla cooperativa dei fratelli Gentile, della famiglia dei Cinghiali. Denuncia il gran casino dei tamponi “rubati” a Catanzaro dalla Rsa Villa Torano ma poi fa marcia indietro quando si accorge di aver fatto danni al boss Parente… E, ciliegina sulla torta, ieri notte ha annunciato che non ci saranno trasferimenti di pazienti da Villa Torano ad altre strutture di proprietà dei papponi Poggi&Parente (anche perché hanno trovato pane per i loro denti sia a Mottafollone che a Lungro con tanto di ordinanze e blocchi stradali…) spiegando il tragicomico “piano” per mettere tutti in sicurezza. Ma soprattutto per mettere al sicuro la “pila” di Poggi&Parente. Un solo commento: ma perché ce li mandano tutti qui? 

Di seguito, la dichiarazione del servo (sciocco) del potere mandato qui da Bersani e Speranza con i buoni uffici del faccendiere Nico Stumpo. 

Sono già state adottate le più opportune soluzioni logistico-organizzative per limitare i rischi derivanti dal contagio da Covid 19 registrato nella residenza sanitaria assistenziale “Villa Torano”. In giornata l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza ha disposto l’isolamento all’interno della stessa struttura degli ospiti e dei dipendenti risultati positivi che sono già stati dislocati in appositi spazi separati dai dipendenti e dai pazienti risultati, invece, negativi al Coronavirus. Nel dettaglio, i 36 pazienti positivi continueranno a ricevere adeguata assistenza sanitaria fornita dal personale medico e infermieristico, anch’esso risultato positivo; la medesima misura è stata adottata nei confronti dei pazienti negativi, nel numero di 20, che continueranno ad essere assistiti dal personale negativo in ambienti diversi e accuratamente separati dai primi.

La soluzione, che è stata adottata d’intesa con i titolari della residenza sanitaria assistenziale Villa Torano, consentirà così di evitare il paventato trasferimento di contagiati verso altre strutture di proprietà del Gruppo che aveva destato allarme nelle comunità limitrofe a quella del comune di Torano. Desidero tranquillizzare amministratori e cittadini fugando ogni possibile dubbio insorto in tal senso. Nel pomeriggio, sempre con l’intento di monitorare l’evoluzione del contagio all’interno della rsa, è stata istituita presso l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza una task force clinico-organizzativa composta da uno pneumologo, un infettivologo, un radiologo e un igienista con il precipuo compito di vigilare costantemente le condizioni di salute dei pazienti e dei dipendenti contagiati, così come quelle dei pazienti e dei dipendenti attualmente risultati negativi ma che richiederanno, nei prossimi giorni, ulteriori accertamenti allo scopo di escludere definitivamente un potenziale contagio.

A partire dalla giornata di oggi, inoltre, la presenza di una unità mobile radiologica posizionata davanti la residenza sanitaria assistenziale Villa Torano garantirà l’esecuzione in loco di test o esami evitando pericolosi spostamenti di campioni o pazienti. Desidero ringraziare pubblicamente il Nucleo Antisofisticazione e Sanità del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Cosenza, la cui collaborazione è risultata preziosa ai fini dell’individuazione della migliore soluzione logistica volta all’isolamento dei pazienti e dei dipendenti infettati dal Covid 19 all’interno degli stessi locali della residenza assistenziale sanitaria Villa Torano”. Lo afferma in una nota il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, Giuseppe Zuccatelli.