E così anche il teatro Morelli a Cosenza chiude i battenti. Ricorderemo certamente questi 10 anni (quasi) di amministrazione a firma Occhiuto. Un arco di tempo non breve che ha dato la possibilità al sindaco e alla sua giunta di offendere la nostra città, mortificandola attraverso una gestione spesso poco democratica e non proprio trasparente. Non vogliamo stare qui ad elencare tutte le malefatte del sindaco. Chi vive la città ne conosce bene ogni aspetto.
Cosenza però ha conosciuto tempi migliori, tempi in cui la cultura veniva incentivata e non avvilita. Non è accettabile anche questa chiusura (la struttura risulta non più fruibile dal portale del sito del Comune).
Il sistema che ha messo in atto rende privato quello che è pubblico, ricordiamo il Castello Svevo e la sua gestione.
Abbiamo temuto la stessa sorte per il cinema teatro Aroldo Tieri (già Cinema Italia) che invece attualmente resta ostaggio dell’incuria e dell’abbandono. Il sindaco e l’assessora (Rosaria Succurro) alla cultura evidentemente non hanno ritenuto opportuno trovare i soldi (pochi) necessari al fine di rendere nuovamente fruibile la struttura, pagando però un canone d’affitto per la struttura privata (il teatro Morelli appunto) fino a qualche giorno fa quando evidentemente hanno ritenuto opportuno chiudere le attività anche di questo teatro.
Angelica Perrone