Attento Carlo, in questo giorno ti giochi tutto. Pondera, rifletti, analizza, valuta bene, prima di aprire la bocca. Non lasciarti prendere dalla smania di ccià fa pagà ad Oliverio, ragionando con la pancia e non con la testa.
Lo so che è difficile per te usare la testa, ma ascoltami ti conviene: una scelta sbagliata, oggi, porta con se inevitabili conseguenze. Che saranno devastanti per te. Ascolta il consiglio di chi da tempo ti dice che puntare su Paolini non è cosa. Enzo Paolini, avviso o non avviso, è perdente. E’ bruciato come si suol dire. La sua occasione l’ha avuta e non è andata.
A Cosenza non se lo fila più nessuno, nemmeno buona parte delle tue truppe, che su questa scelta dubito ti seguiranno. E’ un impresentabile al pari di Nicola. Lo so che Paolini è rassicurante su molte cose: spartizioni, ospedale, metropolitana e tutto quello che ti interessa. Ma fossi in te starei ben attento a poggiare questa decisione su questi punti. Che per quanto possano essere di primaria importanza per te, alla fine saranno la tua tomba politica, in questa scelta.
Forse stai pensando a giochetti tipo, vediamo al ballottaggio. Non ci contare. Perché è quello che stanno aspettando da tempo i tuoi più pericolosi avversari: Madame Fifì e famiglia. Che si adopereranno in tutti i modi pur di affossarti. E l’occasione gliela stai porgendo su un piatto d’oro.
Contro di te si mobiliteranno tutte le forze del male possibili e immaginabili, perché l’opportunità di farti fuori (politicamente parlando) è ghiotta. Accontentati di quello che ti è stato offerto e spiegalo ad Enzo che non è cosa. Perché la sua determinazione gli arriva anche dal tuo sostegno. Senza il quale non avrebbe potuto forzare la mano come ha fatto fino ad adesso.
Carlè, diciamoci la verità, quanti voti vale oggi Paolini su Cosenza? Dopo che ti sei risposto sommali ai tuoi e tira il totale. Non prima però di aver conteggiato i voti dei tuoi avversari del PD (cinghiali e fauna selvatica varia compresa) che si coalizzeranno su Presta, Renzi li ha già avvisati che su questo non vuole tradimenti. Mettili a confronto e regolati di conseguenza. Perché se deciderai per Paolini la sfida non potrà che essere tra due candidati del “centrosinistra”. Occhiuto e company, lo sappiano, saranno fuorigioco.
Te la senti di metterti fuori dal partito in questa sfida, con un’ alta probabilità di perdere elezioni e faccia? Che diranno Orlando, Minniti, Renzi, Lotti, che su di te contano per rifondare un PD in Calabria con un uomo solo al comando? Che sei tu, nei loro disegni politici.
Te la senti di giocarti tutto quello che hai costruito per fare un piacere a Paolini? Chiediti tutto questo prima di prendere una decisione. A meno che anche tu, come è già successo, non stai pensando di usare Enzo come ariete per arrivare alle tue cose per poi mollarlo come hanno già fatto in tanti del PD. Cosa che sai bene, e di cui conosci motivi e retroscena. In alcuni di questi anche tu sei stato protagonista. Lo sa questo Enzo? Se vuoi glieli racconto io.
Magari domani, e nei giorni a seguire spiegheremo tutto la storia “politico/elettorale” che vi ha visto complici e protagonisti di un dietro le quinte, in questi anni alle spalle di Paolini, che a confronto le Idi di marzo, per trama e porcherie, gli fanno un baffo.
Voglio credere che tutta questa manfrina sia solo un modo per raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato. Fatto questo, inizia lo scaricaggio. Anche se non è giusto. Dovresti essere sincero con Enzo, e dirglielo chiaramente: per quanto ti ho promesso il mio appoggio, non posso andare oltre. Prima viene il partito, e la carriera politica di Carletto, e poi semmai gli interessi di Paolini. Che si possono aggiustare anche senza che lui indossi la fascia di sindaco. Lo sappiamo a cosa mira Enzo. Puoi accontentarlo lo stesso. Basta che lo fai parlare con qualche ministro e lui, vedrai, sarà contento. Rassicuratelo sui suoi interessi, magari provate a promettergli un eventuale posto di sottogoverno alla Regione. Che con un tuo eventuale grande ritorno in giunta, alla sanità, di sicuro fa il paio.
Digli questo ad Enzo, tanto si mmucca tuttu. E se poi proprio non lo vuole capire tira fuori l’asso, quello che sai tu, ma che sappiamo anche noi. E se non te la senti, non ti preoccupare, ci pensiamo noi ad informare Enzo. Facci sapere.
GdD