di Giuseppe Passavanti
Tara’, tarà, taratatà, ricordate la serie Rintintin e quella carica suonata dalla tromba in lontananza che annunciava l’arrivo dei nostri nel momento clou dell’azione? Bene, anzi male, i nostri arriveranno a fine mese con ospedali da campo (sic!). L’esercito porterà le tende in Calabria per decisione di Speranza, quello che con i termini liberi e uguali non ha nulla a che vedere, visto il decisionismo miope appreso.
Immagino la colonna che scende dall’Adriatica e passa davanti all’ospedale di Trebisacce, chiuso per l’ottusità della politica e dei commissari. Il Colonnello medico trasalirà di sicuro e lo farà ancor di più a Cariati, magari fermandosi nel negozio di fronte al nosocomio dove fanno dei panini fantastici. Anche il Vittorio Cosentino chiuso per la stupidità dei vari politicanti ignoranti langue e sopravvive al suo destino amaro tirando a campare. Uno schifo che pesa sulla pelle dei contribuenti, una storia cancellata per la pervicace volontà di convogliare vagonate di lire ed euro nelle tasche dei privati. Affari soci in sonno e svegli… faccendieri e politicanti iscritti al partito del cosa ci guadagno.
Gente con poca istruzione ma ammanigliata, in grado di scalare vette indicibili grazie a pacchetti di voti di stupidi che battono le mani appena al loro idolo scappa una flatulenza.
Così il funerale della nostra sanità viola i Dpcm, perché vi partecipano uomini e donne in quantità crescente, gente inerme che muore perché manca di tutto, soggetti con altre patologie che trovano chiusi dalla sera alla mattina i reparti, per scelte che non seguono regole e direttive. Decisioni partorite da soggetti che godono a star seduti su comode poltrone solo grazie ai loro padrini politici multicolori.
Ne scrivo per sfogare la rabbia che accumulo pensando a Cotticelli, Zuccatelli, Speranza (de che?) ed ora a Mostarda che dovrebbe subentrare a quello del bacio interrotto al 14° minuto ma lontano da una bombola di gas.
No, Gino Strada non lo nomineranno mai per il semplice motivo di non aver mai avuto redini e conduttori. Immaginate il politicante che chiama al telefono Strada: pronto sono l’on. Tizio, ah buongiorno quello del partito…, no sono passato a… ma poi ora sono con… anche se alle prossime staro assieme a…, dopo si vedrà.
Dica. Volevo dirle per quella assunzione di medici e infermieri, sa, “avremmo” delle esigenze…
Certo, ci sarà una selezione regolare!
Uno così non possiamo permettercelo, abbiamo maghi Zurlì, fantastici trasformisti, trapezisti e comici. Il circo prosegue la sua attività, perché oltre i morti, lo spettacolo deve continuare. Il pubblico pagante(con la propria pelle) c’è, i seguaci dei flatulenti pure. Tarà, tarà taratatà, arrivano i nostri a cavallo…