Neonata morta a Cosenza: il dramma di Giovanna

Foto di Fabrizio Liuzzi

Si chiama Giovanna Leonetti, ha 37 anni ed è una biologa la madre della neonata di sei mesi trovata morta intorno alle 13,30 in una abitazione ubicata in una traversa di corso Mazzini, via Molinella.

Tutto lascerebbe pensare che sia stata lei a soffocare la figlia con un cuscino premuto sul viso. Gli investigatori (stanno lavorando alacremente sia carabinieri che polizia) hanno ascoltato sia Giovanna L., sia suo marito, un avvocato cosentino, che aveva la bimba in braccio quando sono arrivati sul posto i sanitari del 118.

Inoltre, la scientifica dei carabinieri ha effettuato una serie di rilievi nella casa dov’è avvenuta la tragedia per chiarire con precisione quanto è accaduto.

Sembra che la signora stamattina abbia lavorato regolarmente nel suo studio affidando la neonata ad una badante e sia rientrata intorno alle 12,30.

Voci non confermate hanno riferito che soffrisse di depressione post partum ma che in famiglia nessuno si fosse accorto del suo status.

Altre voci riferiscono, ancora, che la donna, una volta capita la gravità del suo gesto, abbia tentato il suicidio ingerendo barbiturici.

Rimane l’amarezza di una tragedia alla quale non si può porre riparo.