Calabria, emergenza sanità: basta sceneggiate sulla nostra pelle (di Ferdinando Gentile)

di Ferdinando Gentile

L’emergenza sanitaria calabrese, nelle sue diverse sfaccettature, si fa sempre più drammatica e la risposta non può che essere la mobilitazione collettiva contro la mala-amministrazione e la rassegnazione. A Cosenza da giorni si è sul tetto della sede ASP per pretendere un piano di vaccinazioni serio che tuteli tutti e tutte, a Cariati va avanti da novembre il presidio popolare per la riapertura degli ospedali chiusi e una riorganizzazione della rete ospedaliera che offra risposta alle migliaia di calabresi costretti a macinare chilometri per avere accesso alle cure, a Catanzaro, in questi minuti, siamo in corteo insieme agli operatori sanitari del S.Anna Hospital per il diritto al lavoro calpestato dall’incapacità delle istituzioni del territorio.

Lo abbiamo detto e lo stiamo ribadendo con i fatti, la priorità per questo territorio è un sistema sanitario pubblico accessibile a tutti ed efficiente, questa è la più importante partita politica che va giocata in questo momento in Calabria. I fatti di cronaca e le sofferenze dei nostri cari ce lo ricordano ogni giorno. Non possiamo più sopportare le penose sceneggiate della malapolitica sulla nostra pelle e i silenzi di chi è pagato per dare risposte fattive e tracciare la strada per uscire dall’emergenza.