La storia del concorso per 49 invalidi civili al 46% all’ASP di Cosenza è una delle tante telenovelas della corruzione in salsa bruzia. Il bando è apparso ufficialmente sul sito dell’Azienda ormai da tempo, a novembre 2016 addirittura, e le grandi manovre dei papponi – come Iacchite’ ha puntualmente documentato in questi due anni – sono iniziate da anni.
L’ultima notizia arriva fresca fresca dalle stanze dei bottoni del verminaio dell’Asp, dove la nomina del nuovo commissario utile idiota Vincenzo Carlo La Regina, ex renziano e pittelliano (nel senso dei corrottissimi fratelli lucani Pittella) e adesso “speranziano”, va in perfetta continuità con quelle dei papponi che l’hanno preceduto. L’8 aprile La Regina ha firmato l’avviso che ripropone quello che ormai tutti definiscono “concorso-farsa per invalidi” perché i posti sono già assegnati da anni. E ha nominato una grottesca nuova commissione esaminatrice. Nonostante siamo in piena pandemia e ci sarebbe bisogno di nuovi assunti per frenare il dilagare del virus, questa gentaglia pensa ancora alle clientele e alle squallide manovre elettorali per assumere falsi invalidi all’Asp di Cosenza. Incredibile ma purtroppo vero.
In principio il piano era stato preparato come ultima “missione” del direttore generale Raffaele Mauro alias Faccia di Plastica prima del suo addio, che era previsto per il 16 gennaio 2019. E allora, che ti fanno gli scienziati del malaffare e della corruzione? Hanno preparato il gran carrozzone subito dopo il gran casino delle feste natalizie e di fine anno, quando l’attenzione è bassissima e nessuno – secondo la loro testa bacata – ci fa caso.
GIORNO 7, 8 e 9 GENNAIO 2019 erano previste le selezioni E TUTTI I 3 GIORNI SI INIZIA ALLE 8: 30, presso l’aula informatica n.2 del Dipartimento di Scienze aziendali e Giuridiche, ponte Pietro Bucci, cubo 3c piano terra, capannone L POLIFUNZIONALE UNICAL, INGRESSO VIA ALBERTO SAVINIO.
49 falsi invalidi. È questa la cosa che fa più rabbia nel bando che adesso è stato ripubblicato. Ma non solo. Perché dopo la denuncia di Iacchite’ i grandi manovratori hanno evitato di fare casino e hanno lavorato sottotraccia ma poi è uscita fuori la prova provata che eravamo davanti ad un concorso truccato. E vi rinfreschiamo opportunamente la memoria.
Sapete chi era stato nominato come presidente della Commissione per la selezione dei candidati? Pietro Filippo, il medico condannato in via definitiva per truffa e per falso per il quale l’ormai leggendario Faccia di Plastica aveva addirittura previsto 100mila euro di “indennizzo” per i danni procurati… E che è stato finalmente sputtanato su scala mondiale anche da “Le Iene” come il fuoriclasse dei furbetti del cartellino, tanto per citare solo l’ultima nefandezza di questo “impresentabile” corrotto.
Ma il 7, 8 e 9 gennaio 2019 il concorso verrà rinviato. Ufficialmente per l’indisponibilità e per le dimissioni di un componente della fantomatica commissione (il segretario per la precisione) ma in realtà perché il marcio era venuto alla luce.
Fine dei giochi? Ma neanche per idea. A ottobre 2019 riesplode il caso con l’arrivo de Le Iene.
23 ottobre 2019
«Occorre massima chiarezza sul nuovo avviso pubblico con cui l’Asp di Cosenza vuole assumere 49 persone appartenenti alle categorie protette, giusto a ridosso delle Regionali della Calabria». Lo affermava, in una nota, il deputato Francesco Sapia, della commissione Sanità, che incalzava: «Tanto per cominciare, il presidente della commissione concorsuale è Pietro Filippo, condannato in via definitiva per truffa e rimasto al suo posto soltanto perché i vertici della stessa Asp all’epoca dormirono beatamente e non avviarono la procedura di licenziamento. Allo stesso soggetto, che Filippo Roma di Le Iene definì, sulla base della sentenza di condanna, “fuoriclasse dei furbetti del cartellino”, sotto la direzione aziendale di Raffaele Mauro fu perfino assegnato un primariato per la tutela dei disabili. Nel merito soltanto il Movimento 5 Stelle espresse netto sdegno nella passata legislatura, ma poi non successe nulla e tutto restò tale e quale».
«Ora – proseguiva il parlamentare – capisco che viviamo in un mondo, soprattutto in Calabria, in cui la logica e il buon senso sono sovvertiti… Tuttavia, in tale contesto generale alterato non può passare inosservata questa storia del concorso per diversamente abili, con la presidenza della relativa commissione affidata a Pietro Filippo, che in qualunque posto normale sarebbe tornato a casa in virtù di una sentenza inappellabile di condanna per reato grave in ambito pubblico». «Per queste ragioni – concludeva Sapia – andrò subito a chiedere conto alla reggente dell’Asp di Cosenza, Erminia Pellegrini, intanto perché a tutto deve esserci un limite, al di là di norme, cavilli, procedure e ricorrenti riverenze, dietro cui spesso si nasconde la pubblica amministrazione locale».
25 ottobre 2019
La direttrice reggente dell’Asp di Cosenza mi ha garantito che sarà revocato il concorso per assumere in azienda 49 invalidi».
Lo afferma, in una nota, il deputato Francesco Sapia, della commissione Sanità, che racconta: «Ho incontrato i vertici dell’Asp, da cui ho appreso questa notizia. Dopo aver contestato l’inopportuna assegnazione a Pietro Filippo della presidenza della commissione del concorso, di persona ho voluto ribadire alla direzione aziendale che a ridosso delle elezioni regionali non è bene reclutare personale, anche per gli interessi e appetiti politici che potrebbero celarsi in questa fase».
«Al contrario, ai diversamente abili – precisava il deputato – devono essere date tutte le opportunità e priorità previste dalla legge, ma dopo le Regionali, che si sono sempre dimostrate un momento d’oro per promesse politiche in cambio di consensi».
A distanza di un anno e mezzo, invece, non solo il concorso non è stato revocato ma viene addirittura riproposto in piena pandemia. Vedremo se qualcuno insorgerà o se invece si proverà ad alzare di nuovo una cortina fumogena per assumere clientes et parentes dei soliti noti. Vi terremo aggiornati. Come sempre.













