Si chiamava Emilio Cataldo Verrina, aveva poco più di 30 anni, gestiva un negozio di arredamenti in via Rossini a Rende, era sposato da poco e tra qualche giorno avrebbe avuto un bambino.
Ieri sera un terribile incidente stradale sulla statale 107 nei pressi dello stadio Lorenzon gli è stato fatale. Emilio Cataldo Verrina era alla guida di una Smart: un sorpasso azzardato e una tremenda carambola tra le auto che procedevano in senso opposto. Per il ragazzo non c’è stato niente da fare.
L’ennesimo incidente nei pressi del sottopasso apre definitivamente i riflettori sulla pericolosità di questa strada.
Nel medesimo tratto della statale 107 che attraversa l’abitato di
Rende, appena due settimane fa si era verificato un altro grave incidente. In quella circostanza per fortuna non vi furono vittime. Tuttavia, quest’area è particolarmente pericolosa anche in virtù dei tanti veicoli che effettuano inversione di marcia nonostante sia severamente proibito.
Sempre allo stesso punto. Quanti ancora devono perdere la vita prima di mettere in sicurezza e illuminare quel luogo?
Che sia un tratto di strada pericoloso lo si vede da sempre. Ci sono state più proposte di installare autovelox per limitare la velocità delle auto in transito. Quanti incidenti dovranno capitare ancora, prima che vengano presi provvedimenti concreti?
Siamo pieni di rotonde – a volte inutili – nelle nostre strade. In quel punto, dove servirebbe, davvero, non c’è. Perché?
Domande che giriamo al Comune di Rende e naturalmente anche all’Anas.