Il tecnico vaccinatore dell’ASP di Catanzaro si era già organizzato casa
Il concorso pilotato da dirigente delle professioni sanitarie “area della Prevenzione”, era l’ultimo atto di una serie di accordi iniziati prima della famosa vaccinazione di massa (http://www.iacchite.blog/asp-di-catanzaro-le-controindicazioni-della-campagna-vaccinale-e-il-concorso-pilotato-io-ti-do-tu-mi-dai/).
L’ipotesi di atto aziendale ancora in fase di approvazione (deliberazione n. 326 del 17/03/2021), eleva l’ufficio del tecnico vaccinatore a struttura semplice, un ufficio che può tranquillamente essere diretto da un funzionario con il diploma di scuola media superiore che dovrà necessariamente essere organizzato con un dirigente, almeno da come si evince dall’ipotesi di atto aziendale (pag. 70 della schifezza aziendale), ufficializzato qualche giorno prima dell’inizio della fiera del vaccino… Venghino siori venghino…
Per di più nell’inqualificabile sezione dell’atto che si spera farà cambiare al commissario Longo la sua base d’appoggio (la mano che gli tiene la faccia) attirando finalmente la su attenzione, si è snaturato il ruolo del coordinatore del servizio di prevenzione e protezione e del servizio stesso, ruolo e prassi indicata dai nuovi orientamenti di UNI/PdR 87:2020 (Prassi di riferimento, “Servizio prevenzione e protezione – Attività tipiche del servizio di prevenzione e protezione così come previsto dall’art. 33 del D.Lgs. 81/2008”); si passa così dal naturale ruolo tecnico gestionale a quello innaturale sanitario direzionale professionale (pag. 71 di quella schifezza di atto aziendale), questa è la prova che il vestitino su misura veniva imbastito già prima dell’inizio dei giochi.
Aumentano così le spese per la collettività e si blinda una postazione che attualmente non ha vincoli di nomina per il datore di lavoro, osservato che il Responsabile di quell’ufficio può in qualunque momento essere rimosso dalla direzione strategica sulla base di una legittima opzione fiduciaria.
Se tutto andrà in porto, la prossima amministrazione di vertice dell’ASP, che si dà per scontato dovrebbe lavorare nell’interesse della collettività, non potrà esercitare quell’opzione prevista per i settori della sicurezza negli ambienti di lavoro e si dovrà accontentare di questa minestra, salvo valutazione negativa, ma avete mai visto un dirigente valutato negativamente? Abbiamo chiesto in giro, forse l’unico è FORMIGONI…