Quando un’ Assicurazione ci mette lo zampino…
E’ finora sfumata l’entrata in servizio permanente per l’estate di un’unità nautica della Guardia Costiera tra l’Isola di Dino e l’Arcomagno, affossata da un’assicurazione per incendi ed atti vandalici che non si è riusciti a fare. Gli insozzatori nautici delle Grotte Marine e i distruttori della posidonia che si ancorano indisturbati su un area protetta senza alcun rispetto dei luoghi e dell’ambiente, ringraziano sentitamente.
E intanto c’è chi scrive “A riva si rischia la vita …scooter d’acqua, imbarcazioni a riva con motori accesi e assembramenti dei turisti sulle barche per il giro dell’isola e Arcomagno, con motori accesi e puzza di diesel ….”. A tutto questo ad altro si doveva porre rimedio per farla finita una buona volta con uno sfruttamento predatorio delle nostre risorse e bellezze che favorisce pochi miopi e prepotenti a scapito di quanti vorrebbero un turismo ecosostenibile che rispetta la natura che ormai ci sta già chiedendo il conto dei nostri comportamenti sciagurati.
Noi ci auguriamo che la Guardia Costiera faccia ogni sforzo per porre argine a questa situazione ben nota che aveva portato alla decisione di presidiare quest’ area critica sia dal punto di vista ambientale che della sicurezza della balneazione. Italia Nostra non si stancherà di evidenziare tutto ciò anche fino all’ultimo giorno di questa estate : il bilancio del mare e di tutto il resto lo faremo a settembre.
Italia Nostra – Sezione Alto Tirreno Cosentino