Chi pensava che con la fine della “balena bianca” fosse conclusa la stagione dei cattolici in politica non sapeva che sono proprio come i gatti… hanno sette vite.
Ieri sera a Cosenza, al Royal, che è ormai diventato il luogo dei convegni più importanti in città (niente più sala consiliare, niente più Casa delle Culture, niente di niente) è andata in scena una singolare convention cattolica.
I cattolici cosentini hanno pensato di invitare in città, l’onorevole Ernesto Preziosi, parlamentare del Pd, ex vicepresidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, che nell’occasione ha presentato il suo libro sull’agire dei credenti.
Preziosi ha parlato ad una platea di gente che lo conosceva già, essendo Preziosi più volte venuto a Cosenza per incontrarsi con i giovani di Azione Cattolica. Da professore universitario di storia ha parlato del ruolo dei cattolici nella società italiana e di come la stagione del popolarismo prima e del cattolicesimo democratico poi hanno dato risposte nei tempi passati.
Per l’oggi Preziosi ha riproposto il metodo tanto caro ai cattolici: la lettura del territorio e delle situazioni per poi agire nella storia. Due passaggi molto velati anche sulla realtà calabrese: il parlamentare ha detto di conoscere Madame Fifì, perché sua vicina di banco e poi un riferimento che molti hanno accostato al candidato sindaco a Cosenza del M5S.
Riferendosi ad un’altra realtà ha detto: “Ci sono cattolici che tutte le domeniche vanno a messa, fanno parte di organizzazioni cattoliche e poi sposano progetti politici molto diversi da quello dei credenti. Se è finito il tempo che tutti i cattolici militino in un unico partito non è detto però che si può e si deve accentuare la diaspora. Fare buone leggi per il bene comune: questo è il compito di chi da cattolico si impegna in politica”.
Gli interventi dell’editore Demetrio Guzzardi, portavoce del Centro studi calabresi Cattolici Socialità Politica, dell’avvocato Maria Locanto, nipote di Riccardo Misasi e di Francesco Capocasale non hanno sciolto l’enigma che circola in città: ci sarà alle prossime comunali una lista cattolica cosentina?