Non c’è dubbio che Franz Caruso detto l’incappucciato per la sua affiliazione massonica “regolare” (sponda Goi, Grande Oriente d’Italia) sia il “trionfatore” di questo primo turno delle Comunali cosentine. Il penalista amico degli amici e socialista di facciata ha fatto breccia nel “cuore” (si fa per dire) dei peggiori soggetti del Pd, da Boccia a… Nicola Adamo e alla moglie e con due sole liste (ché quella del Psi di Gigino Incarnato è stata un prevedibilissimo flop) è riuscito a raggiungere il ballottaggio sfruttando la clamorosa debacle di Francesco De Cicco, che nonostante le sue sei liste è fuori dal ballottaggio. Franz Caruso ha preso 381 voti in più delle sue liste e s’è messo al riparo da ogni sorpresa e adesso proverà a bussare proprio alla porta di De Cicco, visto che Bianca Rende e il M5s dopo i veleni della campagna elettorale non lo appoggeranno mai e poi mai. Ma – diciamocela tutta – è altrettanto difficile che lo appoggi De Cicco, a meno di clamorose sorprese. Ma la soluzione la troveranno i “padrini” dei contendenti, che a tavolino stabiliranno quale delle due “maschere” debba rappresentare il sistema corrotto dopo il ballottaggio.
Intanto, è giusto sottolineare che la lista Franz Caruso Sindaco è quella più votata a Cosenza, avendo conquistato proprio sul filo di lana una percentuale più alta di Fratelli d’Italia: 11,62% frutto di 3.912 voti contro l’11,50% (3.871 voti) dei meloniani ed è un dato sorprendente. Il problema è che leggendo i nomi dei candidati dell’incappucciato in questa lista c’è davvero da stendere un velo pietoso e – quello che è più grave – molti di questi soggetti andranno a sedersi o a risedersi in Consiglio.
Il Pd, dal canto suo, ha svolto il suo misero compitino portando a Caruso addirittura meno voti della sua lista civica. I pidioti hanno confermato i loro sporchi 3147 voti di apparato, che serviranno per far guadagnare uno stipendio o “arrotondare” le sue entrate agli impresentabili che entreranno ancora in Consiglio. Ma ecco il dettaglio.