Buongiorno.
Sono il rappresentante di un gruppo di operatori sanitari per l’esattezza infermieri e rappresentante sindacale USB comparto sanità e ci terrei molto a raccontarle quella che secondo me, secondo noi è una ingiustizia sociale, etica e morale che ci vogliono imporre. Nel mese di aprile-maggio siamo stati reclutati dall’Asp di Catanzaro tramite un avviso di interesse nato per fronteggiare una delle molteplici ondate Covid all’interno della provincia. Tralasciando le modalità barbare di reclutamento, molti di noi hanno deciso di contribuire personalmente aiutando la propria regione a superare in un momento così particolare e difficile. TUTTI abbiamo lasciato un lavoro, chi era assunto con contratto indeterminato, chi era impiegato in altri enti o Asp regionali ed extraregionali.
TUTTI abbiamo chiesto l’ennesimo sacrificio a noi stessi e alle nostre famiglie. Veniamo destinati a reparti Covid e reparti ordinari e svolgiamo giorno dopo giorno il nostro lavoro con professionalità, impegno, dedizione, spirito di sacrificio e amore ignari totalmente della sorpresa che l’Asp di Catanzaro stava preparando. L’Asp decide infatti di indire un concorso di mobilità e di reclutare cosi personale con cui sostituire noi infermieri che abbiamo risposto all’ avviso pubblico. A nulla sono serviti i vari incontri con i vertici dell’Asp, delle risorse umane per trovare una soluzione. Abbiamo fatto presente che la regione vive in una condizione sanitaria pessima, inaffidabile e carente di servizi e personale e che quindi potrebbe coadiuvare l’assunzione delle unita tramite concorso di mobilità alle nostre anche per dare un segno di riconoscenza a noi che abbiamo lavorato nel periodo Covid, portando in alcuni casi anche il virus nelle nostre famiglie e ignorando il principale obiettivo: PROTEGGERE I PROPRI CARI.
Ci sentiamo delusi, offesi, presi in giro da chi solo pochi mesi fa ci chiamava eroi e che oggi ci cestina come una carta usurata, un vecchio panno sfruttato e non più utilizzabile. Eroi … usa e getta – eroi a tempo determinato, eroi a convenienza. Questo è come realmente ci considerano. Siamo lettori del vostro quotidiano on line, attento alle problematiche dei più deboli, e speriamo che possiate accogliere la nostra richiesta di aiuto …
Ci hanno avvisato che dal 1° gennaio 2022 saremo a casa.
Cordiali saluti