Guerra tra Regione e Autorità Idrica Calabrese e/o guerra tra Dipartimenti… O meglio: siamo vicini al commissariamento dell’Autorità Idrica Calabrese ?
di Francesco Iannucci, sindaco di Carolei
Venerdi scorso si è svolta presso la Provincia di Cosenza, l’assemblea dei soci di “Cosenza Acque” per discutere e deliberare sulla revoca della liquidazione e sulla trasformazione della stessa “Cosenza Acque” in azienda speciale consortile al fine di diventare gestore del servizio idrico.
Ho sottolineato l’assurdità di investire in una scatola vuota che deve essere riempita di attrezzature, macchinari e tantissimo personale compresi ingegneri. Si parla di oltre 700 persone. L’assurdità è che la Regione Calabria ha già investito milioni di euro in Sorical e dovrà ancora sborsare tantissimi milioni di euro perché sulle quote pubbliche c è un pegno della banca tedesca. Uno spreco enorme di risorse pubbliche.
La Regione deve, oggi o domani, sborsare milioni di euro per Sorical ma allora perché non farlo oggi invece di costringere i comuni ad investire in una scatola vuota creando un nuovo carrozzone…
Inoltre, come sempre accade nei consorzi già creati (tipo il Valle Crati), il metodo di votazione prevede dei quorum calcolati in base alle quote possedute, quindi Cosenza, Rende e la Provincia di Cosenza decidono per tutti e i piccoli comuni devono solo sborsare senza potere decisionale.
Il sottoscritto ha votato contro questo progetto assurdo che prevede un ulteriore spreco di risorse pubbliche senza raggiungere l’obiettivo ma con un risultato certo: il ridimensionamento di Sorical. Prevedo, se questa rimane la direzione, tempi duri per i dipendenti della società.
Ma mi chiedo: la Regione cosa ne pensa del progetto “Cosenza Acque”? Perché non si è espressa pubblicamente? I Dipartimenti di competenza cosa ne pensano? Ma nessuno lo sa. Quasi come se fosse in atto una “guerra politica” tra l’Autorità Idrica Calabrese e la Regione Calabria (mai interrotta sin dalla scelta del direttore generale) o ancora peggio tra i Dipartimenti della stessa Regione (Ambiente e Lavori pubblici). E c’è chi dice che sia ormai alle porte il commissariamento dell’Autorità Idrica Calabrese. Intanto, però, i sindaci dei piccoli comuni sono costretti ad investire in un soggetto controllato da altri.
Un progetto che, se queste sono le condizioni, è destinato a fallire!
A proposito: ma siamo sicuri che il 23 dicembre scade la manifestazione di interesse per i finanziamenti sull’idrico? Eh sì, perché non si tratta di un Bando! Questi soldi devono comunque essere spesi in Calabria entro il 2022 a prescindere da “Cosenza Acque”… I soliti giochetti a cui ho detto “NO”.