Reggio, lettera a Babbo Natale: “Sono 12 giorni che non passa nessuno a prendere la spazzatura”

12mo giorno (Letterina a Babbo Natale)

dalla pagina FB ilmattoquotidiano

Caro Babbo Natale, mi arrivano foto da amici, parenti, fratelli, nipoti, sparsi su al Nord, di città che, nonostante il Covid, si preparano per il Natale.
Loro, addobbati a festa.
Noi, qui giù a Reggio Calabria, sempre Italia, ma ai confini con il Terzo Mondo, ‘’ddubbati” di spazzatura, per le feste e per i lavoranti.
Ancora, sempre.
Oggi è il 12mo giorno che nella mia Zona non passa nessuno.
12 giorni…
Ecco Babbo, quelli come noi possono solo chiederti di far passare gli addetti per la raccolta, che almeno non si debba passare anche il periodo Natalizio in mezzo a puzza, topi e scarafaggi.
E a voi, sindaci, entrambi, il defenestrato dalla Severino e il nuovo ad interim, assessori e consiglio comunale tutto, indistintamente.
A voi saprei io cosa regalare.

Vi regalo le istruzioni per l’uso della più natalizia delle espiazioni che meritate: tutti a Punta Pellaro, controvento, con questo bel Maestrale che tira forte oggi, e spazza via cartacce e lordía in abbondanza per le strade.
Ora contate fino a 3 e…autosputatevi.
Che non meritate neanche di ricevere il nostro, di sputo.
Siamo stanchi, sappiatelo.
PS1: Da quando ho scritto ad oggi che ho postato sono passati altri 3 giorni e…non è successo nulla.
PS2: Il Maestrale è calato, ma vi invito ad aspettarlo per rendere più significativa l’espiazione.
PS3: Il fatto che sul Corso o in Via Marina, o davanti all’asilo giusto dietro casa mia, non ci siano sacchi in attesa da giorni, o cumuli sparsi, da un lato fa piacere, dall’altro alimenta l’idea che in questa città, bellissima per DNA, merdosa per vostre colpe, si badi come sempre più alla forma che alla sostanza, più al fard che ad avere un colorito roseo perché si gode di ottima salute.
E questo fa incazzare ancor di più.