Buongiorno direttore,
vorrei raccontare come si è svolto l’orale del concorso di Radioterapia a Catanzaro di cui vi siete occupati attraverso una importante testimonianza (https://www.iacchite.blog/catanzaro-azienda-ospedaliera-pugliese-ciaccio-quando-un-danno-erariale-fa-curriculum/).
Dopo aver inviato il curriculum vitae e le pubblicazioni necessarie per poter svolgere il concorso e dopo due convocazioni non effettuate perché, evidentemente, non avevano trovato un accordo finalmente venerdì 10 dicembre ci convocano alle 14.00.
Appena arrivati pubblicano la graduatoria dei curricula presentati: e già da lì si nota come i curricula esterni e degli aiuti non graditi sono estremamente sottovalutati. Pubblicazioni scientifiche, relazioni presentate a convegni, docenza, appartenenza ad una struttura di prestigio, e tutto ciò che il vincitore non ha mai fatto vale poco quasi niente, la struttura di DH e l’elenco dei pazienti sottoposti a radioterapia valgono tantissimo…. peccato che nella disciplina di radioterapia si lavora in team, e quindi come si fa ad essere solo merito tuo? Ma a Catanzaro il merito è solo di Una che magari non occupandosi del famoso DH poteva arrogarsi i meriti altrui.
Veniamo alle prove orali, dieci candidati quindi dieci domande di clinica e dieci di organizzazione di reparto, a sorte per ogni candidato vengono estratte due domande una di clinica ed una di organizzazione, praticamente perfetto al netto di ogni imbroglio, vengono estratti i candidati e si comincia… lo spettacolo (perché a vincere deve essere lei) ma l’orale è pubblico…
Già dopo due candidati capisco come andrà a finire… il primo prof universitario con una sfilza di titoli ed insegnamenti, risponde alla prima e alla seconda domanda e viene spesso interrotto durante il colloquio, non deve fare bella figura, provano a contestargli qualcosa ma non ci riescono e anche il direttore sanitario si intromette, sta andando troppo bene, perché non dice cazzate; neanche a farlo apposta viene interrogata la futura vincitrice e lì si vede lo schifo.. apparentemente inizia bene dice due -tre amenità poi per far vedere che sa tanto comincia con le cazzate sia sulla domanda clinica che su quella organizzativa tant’è vero che il Presidente la interrompe per dire come funziona davvero, poi la congedano e lei tranquillamente esce. (Lei era l’unica ad essere tranquilla).
Continuano gli altri colloqui ma si capisce che i giochi sono ormai fatti. Lei sta nell’androne e tranquillissima chiacchiera con un’amica e ridendo le scappa ” sono bravi, pensa mi hanno anche suggerito le risposte”.
Ecco come si è svolto a Catanzaro il concorso e che personaggi stanno mandando avanti, poveri pazienti che per poter svolgere una radioterapia a casa saranno trattati da una simile ignorante.
Lettera firmata