Lettere a Iacchite’: “Bisignano, la frana di via Vittorio Veneto e la squadra famelica del Comune”

BISIGNANO, FRANA VIA VITTORIO VENETO 28.01.2022 – Relazione Satirico-Amministrativa

Il giorno 28 gennaio 2022 si è verificata un’importante colata di detriti misti a fango sulle pendici del Centro Storico di Bisignano, nella zona sottostante la parte iniziale di Corso Vittorio Veneto, per effetto di una grossa perdita d’acqua proveniente dalla rottura della condotta acquedottistica.

La colata rapida è stata innescata dallo sversamento di una grossa portata d’acqua. Il connettore idropotabile danneggiato (almeno da giorno 26.01.2022) è un tubo di 170 mm di diametro in ghisa vincolato in un sottoservizio stradale, insistente nella zona sottostante la parte iniziale di Via Vittorio Veneto. L’enorme quantità di acqua riversata sul versante è stata smaltita dapprima dai dreni della struttura di contenimento, in pietrame a secco, che sostiene l’asse viario di Via Vittorio Veneto. Una volta saturato l’intero terrapieno contenuto da delle gabbionate, si è innescato il movimento franoso con cinematiche rapide ascrivibile ad una colata di fango e detrito.

Giorno 29.01.2022, nel primo pomeriggio, a seguito di contatti telefonici con il Responsabile del Settore Franco Nicoletti, si presenta sui luoghi dissestati il Geologo Salvatore Rota, così come risulta dalla sua relazione protocollata il 27.02.2022 e dalle foto scattate giorno 29.02.2022 dal drone chiamato dagli eredi Boscarelli Michele. Il geologo, incaricato per le vie brevi, redige una relazione geologica e computa le indagini geotecniche, geofisiche e di monitoraggio del versante.

La banda di cani famelici rappresentata da Ciccio Fucile in testa, Nicoletti e soci, non solo nei primi venti giorni è assente sul versante in frana, ma disattende tutte le prescrizioni dettate dal geologo Rota. Giorno 19.01.2022 viene apposta segnaletica in cui si attesta che l’area è sotto monitoraggio attivo, senza effettivamente esserlo. Ne consegue che il Geologo Rota viene allontanato giorno 25.02.2022, in modo coatto e avvalendosi dell’Arma dei Carabinieri (vedi PEC geologo). Fatto fuori il geologo comincia l’ingorda abbuffata delle fameliche bestie.

Almeno da giorno 25.02.2022 erano presenti due ditte sui luoghi del dissesto: la IPG e la PG. L’affidamento alle ditte è stato registrato al protocollo il 16.02.2022 (così come risulta dagli atti) mentre la pubblicazione di tali determine è stata effettuata solo giorno 01.03.2022. L’assurdo è rappresentato dal fatto che la relazione tecnica del Responsabile di Settore sia datata solo al 22.02.2022. Come hanno fatto ad assegnare i lavori se ancora non c’era il progetto??? Fameliche magie!!!

Inoltre mancano le figure professionali che dovevano progettare e dirigere il lavoro: geologo e ingegnere. Chi è il geologo che hanno “nominato legalmente”? Chi ha fatto la relazione geologica?

Non risulta. Anche perché quella della Ditta è una rapporto tecnico sulle indagini.

Ciccio Fucile nel Consiglio Comunale del 25.05.2022 asserisce cose così assurde che sconcertano…per eccesso di zelo!!!

Francesco Fucile

La stessa relazione tecnica, a firma del Responsabile di Settore, riporta che l’evento è dovuto a “casualità atmosferiche”, cioè ad una peculiare caratteristica di un evento atmosferico imprevedibile. L’accidentalità atmosferica è presto smentita nel quarto paragrafo di detta relazione, dove nell’analisi delle “cause dell’innesco franoso” si scrive che “L’enorme quantità di acqua sversata sotto l’asse stradale, a causa della rottura, ha provocato sgrottamenti e cavità nel terrapieno sotto la strada comunale. I moti di filtrazione instauratisi hanno determinato una saturazione del terrapieno che, sfruttando la superficie con le sottostanti sabbie limose in posto, è evoluto in un fenomeno di colata rapida”.

Si contesta nel merito, alla famelica ciurma, l’omessamanutenzione a seguito della rottura acquedottistica, provata dalla scheda redatta successivamente all’intervento del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. Nei fatti esiste un nesso causale tra l’omessa riparazione della grossa perdita di acqua, lasciata scorrere per molti giorni, le errate manovre di chiusura dei flussi acquedottistici e il danno provocato.

La nostra squadra famelica comunale non ha saputo chiudere neanche una saracinesca d’arresto!!! “Tu chiamale se vuoi…….. Casualità Atmosferiche”.

Lettera firmata