Produrre e commercializzare un’autovettura superleggera, in materiale composito (polipropilene e fibra di vetro), durevole e facilmente riparabile. Con questo obiettivo, nell’ottobre 2015 nasceva il progetto “Tua Autoworks” (LCV Capital Management), che prevedeva la nascita di un polo per la produzione e commercializzazione di tali veicoli innovativi.
Il progetto prevedeva l’assunzione di 1.000 unità tra Puglia e Calabria. Il Ministero dello Sviluppo Economico si impegnò a sostenere il finanziamento dei progetti, attraverso lo strumento del Contratto di Sviluppo gestito da Invitalia, per un ammontare di oltre 54 milioni. La Regione Puglia e la Regione Calabria hanno contribuito rispettivamente con ulteriori 10 milioni la prima e 5,9 milioni la seconda, anche a sostegno di piani di formazione per la specializzazione della manodopera locale.
Ma, com’è solito della nostra Regione, ad oggi non si ha alcuna notizia di tale progetto. I calabresi si domandano: “che fine ha fatto Tua Autoworks? Quei 1.000 posti di lavoro nel settore automobilistico erano veri o la solita presa in giro?”
Lo scorso gennaio, a tal proposito, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è tenuto un incontro volto al monitoraggio dello stato di avanzamento del progetto industriale di LCV – TUA AUTOWORKS
Le Confederazioni e i sindacati hanno fatto presente che nel testo dell’Accordo di Programma sono stati inclusi nel bacino preferenziale calabrese (dal quale la Società TUA AUTOWORKS potrà attingere per le nuove assunzioni) solo lavoratori in cassa integrazione escludendo di conseguenza i lavoratori in mobilità della Isotta Fraschini. Le Confederazioni e i sindacati hanno quindi chiesto di sanare tale situazione consentendo l’inclusione nel suddetto bacino anche dei lavoratori in mobilità della Isotta Fraschini.
La richiesta è stata presa in considerazione e perciò i tempi si allungano. Inoltre durante la riunione è stato ricordato che il progetto di LCV è molto complesso e ampio dato che coinvolge due siti dislocati in due diverse regioni, dato che il piano industriale è incentrato su un prodotto particolare e dato che nel progetto sono coinvolti anche soggetti pubblici.
Ciò fa supporre che i calabresi dovranno ancora attendere prima di trovare inserimento effettivo nel progetto lavorativo. E, oggi, tutto tace.
Nel corso della riunione di gennaio sono stati posti dai sindacati dei quesiti inerenti problematiche che dovranno essere affrontate a livello locale tra Azienda, Sindacati e Regioni. La riunione al Ministero dello Sviluppo Economico è stata riconvocata per fine Marzo-primi di Aprile. Ma ancora non si hanno notizie dell’avanzamento del progetto.
“E’ normale – ha dichiarato un cittadino – presentano in pompa magna grandi progetti che ci illudono su una possibile occupazione e poi passa il tempo e niente. Nel frattempo i 5,9 milioni che ha speso la Regione per la formazione che fine hanno fatto? E noi moriamo di fame..”
La domanda, posta al presidente Oliverio non ha avuto ancora alcuna risposta; ci auguriamo che il progetto Tua Autoworks non si riveli l’ennesima bufala che la Regione ci propina.
V.M.