Siamo passati dalla canna del gas a respirare nella canna fumaria !!
Leggiamo e, soprattutto, siamo preoccupati per la poca attenzione regionale su alcuni temi, oltre a seguire l’evoluzione degli approvvigionamenti energetici che non ci sono ed il cui prezzo lo paghiamo noi; per asciugare gli ultimi risparmi dei lavoratori apprendiamo che la condotta russa che porta il gas in Italia verrà manutentata, quindi ancora di più razionalizzata la fornitura, anche se i più sostengono che sia l’inizio di una lunga guerra economica (e non).
Sono passati ormai più di due anni dall’inizio della pandemia e ci dicono sempre “andrà tutto bene” vorremmo capire, come USB, per chi andrà tutto bene? Non certo per i lavoratori, o i cittadini.
In Calabria oramai abbiamo un presidente/propaganda, che in pochi mesi ha risollevato le sorti di questa regione da “cosi” a cosi”… ma solo a chiacchiere.
Una sanità ancora peggio di come l’aveva distrutta ai tempi dei suoi compari, chiudendo gli ospedali, oggi trasformati in presidi territoriali dove funzionano con un medico a giorni alterni! in questo periodo giustamente ci sono le ferie, l’organico NON esiste e quindi non ci sarà tempo per offrire dei LEA adeguati.
Cosi come le liste di attesa – come abbiamo già riportato nelle settimane scorse – , le prestazioni NON erogate a livello regionale negli anni 2019-2020, gli interventi chirurgici (- 10.566), i ricoveri ospedalieri per acuti (- 23.665)… Mentre medici, infermieri, oss, co.co.co vengono precarizzati!
Una regione dove la realtà prende il posto alle sceneggiate sui social che hanno sostituito il confronto; o per meglio dire il confronto con le parti sociali il presidente/propaganda lo mantiene, ma solo con i sindacati di regime, quelli che in questi anni hanno occupato da sempre i tavoli regionali portando la Calabria nelle condizioni di essere l’ultima regione del paese – ma la responsabilità come al solito è degli altri. Domani ci sentiremo dire che la colpa è della USB che lo contesta!!
Una situazione calabrese che rispecchia l’aureola politico nazionale, con un presidentissimo che ha portato l’Italia in guerra affamando i già poveri – una politica che ci prepara il “nuovo centro” che sicuramente ci porterà ricchezza e posti di lavoro… – nessuno li vota ma loro imperterriti governano.
Oramai viviamo nel mondo delle novelle in questa regione, complici i sindacati di stato più che complici fautori del degrado calabrese, sono anni che si discute della zona di espansione sociale dove sono previste 14 aree di sviluppo, ma al momento si stanno solo sviluppando: sterpaglie ed incendi, progetti di rigassificatori (oggi per farci ingoiare il mostro li hanno definiti “interventi di pubblica utilità indifferibili ed urgenti“) e inceneritori per avvelenare la popolazione, e in tutto questo i sindacati di stato ballano mentre la Calabria va incontro all’iceberg!!
Mentre il tasso di disoccupazione è alle stelle, l’inflazione ed il caro vita ci disgrega le piccole pensioni e quel minimo di reddito, – e lo sfruttamento estivo predomina sempre di più!
E sempre i sindacati contigui al regime sottoscrivono accordi con i padroni per fargli ridurre le tasse, poi si lamentano di loro stessi (firmano tutto) per “contratti pirata” e soprattutto stanno definendo nuovi criteri per compromettere i contributi previdenziali dei lavoratori, agevolando i loro padroni a discapito nostro, che si aggiungono alle statistiche dei poveri!
Purtroppo finiti i bagni estivi – ci ritroveremo con limitazioni pure per cucinare o per riscaldare le abitazioni (chi ha la fortuna di poterle riscaldare) e probabilmente metteranno in moto soluzioni di natura “artica”, con ritrovi collettivi, isole per riscaldarsi e poi tutti di nuovo a casa nei “frigo”.
State sereni … andrà tutto bene! Si stanno rifacendo le nuove poltrone con il voto ai minorenni! Oggi, cari lavoratori e cittadini, è compito nostro sfasciargliele in testa! Sempreché non metteranno nuovamente restringimenti sociali e lockdown, prevedendo il malumore che giornalmente cresce nel nostro paese.
Usb Calabria