Procura di Ancona indaga per omicidio colposo e inondazione colposa
La Procura di Ancona ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e inondazione colposa, al momento a carico di ignoti, sull’alluvione che ha colpito i Comuni della provincia di Ancona dove si contano già 9 morti e quattro dispersi. Le prime fasi di indagini hanno visto il pubblico ministero Paolo Gubinelli, procedere per i primi atti ma il fascicolo passerà poi all’aggiunto Valentina D’Agostino, sotto il coordinamento della procuratrice capo Monica Garulli. Alla magistratura il compito di individuare se ci siano responsabilità di persone nell’apocalisse avvenuta giovedì sera e durante la notte. L’indagine è ancora in una fase embrionale.
Prefettura conferma: 9 morti e 4 dispersi
La Prefettura di Ancona conferma in una nota che al momento sono 9 i morti accertati dopo l’ondata di maltempo che ha travolto le Marche. Due di loro non sono stati ancora identificati. I dispersi, si legge sempre nel comunicato, sono quattro “che potrebbero rientrare fra i soggetti in via di identificazione”. La prefettura ha inoltre reso noto che sono 150 le persone sfollate, spiegando che «la maggior parte di queste persone si trova nel comune di Senigallia, ma il numero è in crescita». «Sono stati predisposti dalle forze di polizia dedicati servizi di prevenzione e controllo sugli immobili evacuati», si legge nella nota, che non esclude altre possibili evacuazioni. Per domani, intanto, è stata emanata l’allerta gialla per rischio idrogeologico e idraulico.
Quattro delle 9 vittime sono a Ostra (Ancona), una a Trecastelli (Ancona), una a Bettolelle e due a Barbara (Ancona). In quest’ultimo comune risultano anche tre dispersi. «Sono caduti circa 420 millimetri di pioggia in circa due o tre ore – spiega Luigi D’Angelo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile -, c’è il massimo impegno sul territorio». Interessato il territorio attraversato dal fiume Misa. «Stanno operando protezione civile volontariato, vigili del fuoco e forze dell’ordine – aggiunge D’Angelo – elicotteri messi a disposizione della Difesa con capacità operative nelle ore notturne». In poco tempo le vie cittadine «si sono trasformate in fiumi». Preoccupante anche la situazione a Senigallia.
Un minuto di silenzio in tutte le manifestazioni sportive
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si svolgeranno in Italia nel fine settimana, per onorare la memoria delle vittime dell’alluvione nella Regione Marche.