Dopo l’incontro con i senatori azzurri a Palazzo Madama, dove Licia Ronzulli è appena stata proclamata capogruppo, la giornata di Silvio Berlusconi a Roma si sposta a Montecitorio. “Putin per il mio compleanno mi ha mandato 20 bottiglie di vodka e una lettera dolcissima” ha raccontato ai suoi parlamentari riuniti in assemblea alla Camera per l’elezione del nuovo capogruppo, Alessandro Cattaneo. “Io gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e con una lettera altrettanto dolce. Io l’ho conosciuto come una persona di pace e sensata. I ministri russi hanno già detto in diverse occasioni che siamo noi in guerra con loro, perché forniamo armi e finanziamenti all’Ucraina. Io non posso personalmente fornire il mio parere perché se viene raccontato alla stampa viene fuori un disastro, ma sono molto, molto, molto preoccupato. Ho riallacciato i rapporti con il presidente Putin”.
Pochi minuti dopo la riunione, però, lo staff del Cavaliere smentisce ufficialmente questa ricostruzione: “Il presidente Berlusconi – si legge in una nota – ha raccontato ai parlamentari una vecchia storia relativa a un episodio risalente a molti anni fa (2008)”. “Il presidente Silvio Berlusconi smentisce la notizia su una presunta ripresa dei rapporti con Vladimir Putin. Il presidente Berlusconi ha raccontato ai parlamentari una vecchia storia relativa a un episodio risalente a molti anni fa”, precisa una nota di FI. “Le bottiglie di Putin in regalo a Berlusconi per il compleanno? Roba vecchia, del 2008”. Così il probabile ministro degli Esteri ed esponente forzista, Antonio Tajani.