Che l’Italia e Cosenza non se la passassero bene in termini di libertà di stampa era risaputo, ma questa volta ci sembra che la procura di Cosenza abbia voluto valicare i confini dell’inimmaginabile.
La convocazione di tutti quelli che si sono resi “colpevoli” di un “mi piace” sulla testata d’informazione locale “Iacchitè”, ci sembra l’ennesimo pezzo di un mosaico che, dalle irrituali dichiarazioni di un ex presidente della Repubblica che spinge all’astensione referendaria fino ad arrivare a questo atto della Procura, compone un quadro autoritario e post-democratico.
La nostra solidarietà alla redazione di Iacchitè e ai nostri competitor, ai quali è inaccettabile sia imputato, di fatto, un reato di opinione.
Sicuri che su questa torbida vicenda sarà fatta chiarezza in tempi brevi, vi mostriamo tutta la nostra piena vicinanza.
Cosenza in Comune – Valerio Formisani Sindaco
