Velocizzare i processi e creare una giustizia più efficiente. Da Catanzaro, Carlo Nordio fissa i suoi obiettivi da Guardasigilli. Il ministro è intervenuto in occasione dell’inaugurazione della nuova sede della Procura del capoluogo, nata grazie al recupero dell’ex Ospedale militare.
Un intervento a braccio, nel quale Nordio ha definito la nuova struttura “un miracolo”, capace di coniugare efficienza e arte. “Il rapporto fra arte e giustizia è basato sull’armonia; i greci – ha aggiunto il ministro del Governo Meloni – parlavano del bello e del buono quasi perché sono concetti indissolubili e qui abbiamo la dimostrazione di questo connubio anche in chiave moderna e contemporanea. Ricordo il Tribunale di Venezia che era molto fatiscente e quando abbiamo individuato un palazzo storico non si poteva toccare a causa del suo valore artistico ed estetico. Vorrei dire che quando si parla del meridione, si parla sempre di paralisi della giustizia dove il bello, il buono e il giusto non si intersecano in maniera armoniosa. Qui abbiamo avuto la possibilità di smentire questa ‘astrazione filosofica’”.
LA GIUSTIZIA E UN PAESE DA MODERNIZZARE RADICALMENTE. L’Italia è un Paese che va “radicalmente modernizzato”, ha evidenziato Nordio. E per farlo occorrerebbe mettere mano, secondo il ministro, a “una legislazione farraginosa bizantina contraddittoria con norme che sono confliggenti fra di loro e che si sono stratificate nel tempo senza omogeneità”. In più, “in questa confusione vi è poi una grande pigrizia mentale nell’attuare le riforme: questo paese va radicalmente modernizzato, vanno potenziate le strutture, umane, edilizie e finanziarie. Ma la prima cosa che deve cambiare sono le menti! E ne beneficerebbero anche le risorse e i procedimenti”.
Due le “parole chiave” indicate dal ministro per “la velocizzazione dei processi”: informatizzazione e digitalizzazione. “La nostra massima concentrazione è sul rendere efficiente la giustizia, prima di tutto, lavorando in sinergia con gli altri ministeri. Questo complesso di oggi – ha aggiunto Nordio – è stato realizzato a costo zero e porterà benefici in futuro, ma la lentezza della giustizia non ci deve più penalizzare. Se avessimo una giustizia più efficiente anche i nostri investitori sarebbero più propensi a portare qui le loro finanze. È un discorso quindi non solo filosofico ma soprattutto economico. Le energie devono essere indirizzate a questo”.