Il sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi è in campagna elettorale… permanente ormai da tempo. La sua maggioranza, fin dal giorno della sua “rivoluzionaria” elezione della tarda primavera del 2019, non è mai stata veramente compatta, come del resto era inevitabile a fronte di una vittoria che giocoforza era stata frutto di “compromessi” con quella consistente parte del centrodestra che aveva clamorosamente boicottato il generale Graziano, trombandolo senza neanche l’onore delle armi.
Stasi è stato costretto a fare i salti mortali per non cadere vittima delle imboscate che gli venivano tese praticamente ogni giorno e così si è dovuto barcamenare tra più fronti per evitare di dire la verità alla sua gente. Ha cercato disperatamente di appoggiarsi a quello che rimane del Pd, ma nello stesso tempo ha tessuto la tela anche con il centrodestra massomafioso e ripugnante di Robertino Occhiuto. E così, quando finalmente si è deciso a varare il rimpasto cacciando il vicesindaco Malavolta e altri soggetti, ha imbarcato in giunta, guarda caso proprio lo stesso giorno nel quale Robertino il parassita ha vinto le elezioni, un tizio che si chiama Costantino Argentino piazzandolo nella casella strategica del Turismo e degli spettacoli.
Costantino Argentino è “famoso” non solo a Corigliano-Rossano ma anche a Cosenza, perché si accompagna costantemente con uno dei “colletti bianchi” più in vista del cerchio magico dei fratelli Occhiuto ovvero Pierluigi Caputo, figlio di Carmelo, medico con le mani in pasta nel settore delle invalidità e portatore di pacchetti di voti così “potenti” da consentire al bamboccione del figlio di essere eletto consigliere regionale.
Caputo e Argentino, tra l’altro, sono soci di un locale cosentino di tendenza, “La Malteria Botanica”, a via Piave, in pieno centro. Insomma, in molti hanno “colorito” la mossa, anche se nessuno ha potuto dire con certezza che ci fosse l’inciucio. Eh sì, perché il signor Argentino s’è nascosto fino a quando ha potuto dietro le spalle del suo socio corossanese, un certo Salvatore Modesto, il cui padre era un ex sindaco socialista, che da tempo ormai sta con Nicola Adamo… Come se Nicola Adamo non facesse parte della stessa “loggia” degli Occhiuto. Ma nessuno, neanche i sostenitori più irriducibili di Flavio il “rivoluzionario”, ha potuto negare che negli ultimi anni Argentino s’è messo a disposizione di Pierluigi Caputo, ed è stato nominato assessore proprio in quota Caputo e Occhiuto. Su questo, ormai, non ci piove.
Ma Stasi, nel mentre inciuciava con gli Occhiuto e i loro cani da salotto (ché Argentino e Caputo questo sono), all’inizio del 2022 ha provato addirittura ad essere il candidato del Pd alle Provinciali, salvo poi candidarsi ugualmente e creare le premesse per la vittoria di un’altra occhiutiana di ferro come Rosaria Succurro. Poi, placatesi le acque e le virulente polemiche che l’hanno inevitabilmente investito, ha dato una mano al nuovo segretario del Pd corossanese Madeo, aiutandolo a battere il candidato gradito ai potentati locali ovvero Tagliaferri. Un guazzabuglio della madonna.
E arriviamo così all’estate, nel corso della quale Stasi il “rivoluzionario” ha continuato imperterrito a inciuciare con gli Occhiuto aggiudicandosi una serie di bandi “culturali” come ente comunale e trasferendoli poi senza pudore alla società Piano B, riconducibile facilmente ancora a Caputo (una delle socie è la sorella del suo… segretario/autista, pensate quanto è furbo!). Tanti bei soldini nelle casse degli amici degli amici e ancora una valanga di polemiche, che Stasi ha fatto una fatica del diavolo a “smaltire”.
E per finire, mancava la “ciliegina” sulla torta ovvero il concerto di Capodanno. Per settimane Stasi il “rivoluzionario” ha fatto finta di litigare con la Regione perché non sganciava la “pila”. E allora Robertino ha iniziato a calmare il “compagno” prospettandogli nell’ordine: Cesare Cremonini in diretta Rai (ma francamente era una balla più grande della voglia che il parassita ha sul collo…), Dario Brunori (che come minimo l’ha mandato a cagare), addirittura i Negramaro (che forse non sanno neanche che esiste Corigliano-Rossano) e alla fine hanno partorito il “topolino” Coez, che con decenza parlando non entusiasma manco… le ragazzine, che giustamente gli preferiscono Ultimo o quelli che vanno a Sanremo.
Ma se è contento Stasi e con lui tutti i “colletti bianchi” che ci mangiano (160mila euro sulla carta escluso il… nero), va bene così, tanto l’hanno capito tutti che con questi chiari di luna l’esito delle elezioni 2024, con la destra spaccata e con Occhiuto che vota Stasi è già segnato. Ma stavolta nessuno griderà più alla “rivoluzione”, neanche il “compagno” Stasi, che è nato incendiario e alla maturità s’è riscoperto “pompiere”. Così vanno le cose nella Calabria dei parassiti al potere.