Rende, Mazzetta “costretto” a demolire le assurde rotatorie ma a pagare saranno i cittadini

Caro direttore,
volevo segnalare alla tua attenzione e a quella dei tuoi lettori che sono iniziati i lavori di demolizione di una delle due assurde rotatorie di cui già il tuo giornale si era occupato (vedi articolo del 19/11/2022 “Rende, le ultime rotatorie di Marcello Mazzetta” https://www.iacchite.blog/rende-le-ultime-assurde-rotatorie-di-marcello-mazzetta/)
Direte, finalmente si sono accorti  della pericolosità di quanto realizzato (si veda anche altro articolo del 13/12/2022 “Rende e le rotatorie assurde: “preoccupazioni trovano conferma: c’è stato un grave incidente” https://www.iacchite.blog/rende-e-le-rotatorie-assurde-preoccupazioni-trovano-conferma-ce-stato-un-grave-incidente/)… sì è vero, però a pagare sono sempre i cittadini!
Ho letto su qualche giornale locale che l’assessore alla mobilità (Ziccarelli) ha dichiarato che “sta operando la stessa ditta, senza aggravio di spesa per il Comune”. Peccato che gli atti pubblicati lo smentiscano clamorosamente: nella determinazione n. 2318 del 30/12/2022, con la quale è stata approvata una perizia di variante per i lavori di realizzazione delle due rotatorie, si legge chiaramente che la rimodulazione della rotatoria su via Lenin si è resa necessaria in quanto “la precedente conformazione non consentiva la corretta fruibilità della struttura stradale” e che, per tali modifiche, è stato necessario non solo impegnare la somma aggiuntiva di € 7.366,77, ma anche eliminare una serie di lavorazioni inizialmente previste in progetto (modifica viabilità di su via Braille, dossi e strisce pedonali in c/da Saporito, ripristino tratto di via L. da Vinci).
Altro che nessun aggravio di spesa: non solo ci sono somme aggiuntive da sborsare, ma la cittadinanza dovrà rinunciare ad altri lavori già programmati, che magari erano più utili e meno pericolosi delle due rotatorie. E’ l’ennesima dimostrazione dell’incapacità di programmazione e progettazione di questa amministrazione, che sta distruggendo un patrimonio costruito da decenni.
Speriamo che la commissione d’accesso completi al più presto i suoi lavori e mandi a casa questi amministratori improvvisati e inadeguati!