Crotone, sgombero delle salme. La Base: “Ennesima offesa di politica e burocrazia a chi ha perso tutto”

SGOMBERO DELLE SALME A CROTONE.
LA PROTESTA DELLE FAMIGLIE E DEI SUPERSTITI.

Dopo il trauma, dopo il lutto e la disperazione, ai familiari delle vittime e ai superstiti viene imposto il trasferimento delle salme. Questa mattina, le agenzie funebri si sono presentate, inviate dalla Prefettura di Crotone, per portare i feretri in un’altra località, fuori regione, probabilmente a Bologna, senza il consenso delle famiglie.
È l’ennesima offesa che la politica e la burocrazia rivolgono a chi la notte del 26 febbraio ha perso tutto.
Sono state fatte promesse a queste persone e non hanno mai avuto intenzione di mantenerle. Da dieci giorni le famiglie, arrivate da tutto il mondo per piangere i propri cari, aspettavano speranzose notizie per il rimpatrio delle salme.
L’operazione di questa mattina è finalizzata a sgomberare il Palamilone e a non lasciare traccia della strage che si è consumata nel nostro mare. Non è casuale, probabilmente, la fretta con cui si vuole espletare questa operazione: domani all’arrivo di Meloni, Piantedosi e del resto dei ministri, non deve essere rimasto nulla e soprattutto nessuno a turbare la passerella.
In questo momento, davanti al Palamilone, si sta svolgendo una protesta pacifica ma determinata a non lasciare che le salme vengano trasferite. Noi siamo qui, con loro.
Domani saremo a Cutro, a contestare la disumanità di questo Governo, a dire a Piantedosi che era meglio se fosse stato lui a non partire, perché in Calabria razzisti non ne vogliamo.

La Base // Cosenza