Napoli, guerriglia degli ultras tedeschi nel centro: incendiata una volante della polizia

È guerriglia nel centro storico di Napoli, dove si sono radunati centinaia di tifosi dell’Eintracht Francoforte, arrivati in città nonostante il divieto di vendita dei biglietti per il ritorno degli ottavi di Champions. Dopo ore di tensione, i tedeschi radunati in piazza del Gesù si sono scontrati con la polizia e – secondo quanto si apprende – con alcuni gruppi di ultras partenopei che hanno provato a raggiungere i circa 500 supporter dell’Eintracht presenti nella piazza.
Dalle 16.30 circa e per circa venti minuti, le vie del centro sono diventate il teatro di scontri tra le opposte fazioni e la polizia. Lancio di bottiglie, fumogeni, petardi e tavolini di bar e ristoranti divelti sono andati avanti per molti minuti con gli agenti in assetto antisommossa costretti a indietreggiare nei vicoli e a usare i gas lacrimogeni per provare a disperdere i violenti.
Durante il corpo a corpo gli ultras hanno anche dato fuoco a una volante e ad altre due automobili. Gli scontri sono iniziati quando i tifosi tedeschi, che mercoledì mattina in corteo avevano raggiunto piazza del Gesù dal lungomare, dovevano salire sui bus che li avrebbero riportati nell’albergo dove alloggiavano.
A quel punto sono comparsi diverse decine di facinorosi con il volto coperto che hanno ingaggiato uno scontro mentre la polizia, in assetto antisommossa, era impegnata a dividere le fazioni e a disperdere gli ultras.
A dar manforte ai tifosi tedeschi, secondo quanto trapelato nelle scorse ore, sono arrivati anche alcuni ultras dell’Atalanta con cui sono gemellati.La presenza delle forze dell’ordine è stata subito massiccia nell’ottica di prevenire possibili scontri con frange violente del tifo napoletano, vittima all’andata di diversi agguati a Francoforte. Proprio a causa delle violenze nel match d’andata la prefettura aveva disposto il divieto di vendita dei tagliandi per tutti i cittadini tedeschi, ma il Tar Campania aveva annullato il provvedimento ritenendolo carente di motivazioni e troppo generico.
La prefettura si era quindi nuovamente attivata con un’ordinanza che riguarda i soli residenti a Francoforte e il ricorso ai giudici amministrativi proposto dal club tedesco è stato cassato.
Gli ultras della curva dell’Eintracht hanno comunque deciso di partire alla volta di Napoli, nonostante non possano assistere dal vivo alla partita in programma allo stadio Maradona. E proprio la location dove potranno vedere il ritorno degli ottavi di Champions resta un’incognita a poche ore dal fischio d’inizio. L’hotel dove alloggiano ha fatto sapere infatti di non trasmettere la partita. La tensione era già salita la scorsa notte: durante il trasporto sui bus verso l’hotel, un gruppo di napoletani ha lanciato razzi e pietre contro il torpedone dei tedeschi, mentre una decina di tedeschi ha messo in scena un raid contro un bar di piazza Bellini, chiuso in quel momento.L’intervento della polizia ha già evitato in diverse occasioni contatti tra i tifosi. Martedì sera alcuni agenti hanno notato in piazza Dante la presenza di circa 100 tifosi partenopei riconducibili a sodalizi della Curva B dello stadio Maradona che si sono suddivisi in piccoli gruppi, uno dei quali, per sottrarsi al controllo della volante, si è allontanato abbandonando 5 aste di bandiera in plastica, due fumogeni e un razzo.

Nelle ore successive, circa 150 tifosi riconducibili a gruppi della Curva A, molti dei quali a volto coperto e armati di aste di bandiere, dopo essersi riuniti sempre in piazza Dante, si sono mossi e, monitorati dalla Digos, hanno percorso varie vie cittadine fino a fermarsi nelle immediate vicinanze dell’albergo che ospita i tifosi tedeschi, che non hanno potuto raggiungere grazie al dispositivo di ordine pubblico lì presente. Sempre nell’area dell’albergo, nel corso della notte, sono stati allontanati altri gruppi di tifosi napoletani armati di pietre, bottiglie ed aste di bandiere.

“Sono in contatto continuo con il prefetto e con il questore. Spero che la situazione possa essere gestita senza danni alla città”, ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. “Oggi deve essere una grande giornata di festa e di sport e mi auguro che questi comportamenti violenti non incidano sulla sicurezza dei cittadini”, ha aggiunto parlando di “amarezza” per le “giuste decisioni” prese dal ministero dell’Interno: “Quando ci sono queste situazioni è sempre una sconfitta dello sport”. Fonte: Il Fatto Quotidiano

18:29 – TIFOSI EINTRACHT RIENTRANO IN HOTEL, SITUAZIONE TRANQUILLA
I tifosi tedeschi dell’Eintracht Francoforte sono stati riaccompagnati nell’hotel nel quale alloggiano sul lungomare di Napoli. A bordo di numerosi autobus dell’Anm, i supporter sono stati scortati dai blindati della polizia e dagli agenti in assetto antisommossa. Adesso la situazione sembra essere apparentemente tranquilla, ma sono stati violenti i disordini che si sono registrati in piazza del Gesù all’altezza di calata Trinità Maggiore.

Alle ore 18.30 la situazione all’esterno dello stadio Diego Armando Maradona è tranquilla e sotto controllo. I tanti tifosi del Napoli stanno iniziando ad accedere nell’impianto di Fuorigrotta. Calcio d’inizio alle ore 21.00. Non si segnalano presenze di ultras dell’Eintracht Francoforte in zona, la Polizia li sta contenendo tra il centro storico e la zona del lungomare di Napoli. Si spera che la situazione possa restare tranquilla almeno su Fuorigrotta.

Questa sera per la gara di ritorno contro i tedeschi sono previsti 50mila spettatori. Stadio di Fuorigrotta sold-out. Ricordiamo che il Prefetto di Napoli in accordo con il ministro dell’Interno ha vietato la vendita dei biglietti ai sostenitori della squadra ospite. Un dettaglio non da poco che ha fatto infuriare gli ultras tedeschi che nel pomeriggio hanno messo a ferro e fuoco la zona di Piazza del Gesù con devastazioni di ogni genere. Contatti anche con gli ultras del Napoli.