Lettere a Iacchite’: “Rende, il ponte-scempio della vergogna”

Questo è il ponte-scempio messo su da Marcello Mazzetta e dalla sua banda a Rende. In realtà, dovremmo dire che questo è il ponte che il colletto bianco della massomafia e i suoi sodali hanno tentato di costruire in via Mattia Preti (quartiere di Commenda) al fine – secondo la loro testa malata – di collegare la medesima zona con Viale dei Giardini (vedi palazzi in fondo alla foto qui sotto)!!

Ora, non solo tale obbrobrio non ci azzecca una beata mazza nel contesto edilizio-urbanistico del luogo, ma lo stesso è stato posato da circa un anno e mezzo ormai e mai ultimato: la classica cattedrale nel deserto, il classico esempio di amministrazione allo sbaraglio che si inventa inutili e costose opere senza alcuna analisi dei costo e benefici.

Si tratta comunque di una passerella pedonale ideata e voluta non solo da menti malate ma da gente che non ha nessun rispetto per i cittadini !! Ti dico di più: sotto tale obbrobrio in scorre il fiume Emoli ossia quel fiume diventato famoso come il Po perché è  stato “bonificato” (ovvero raso al suolo…) da Massimino Aceto (socio di  Marcellino) meglio conosciuto a Rende  come Massimino ‘ncricchino !!

In sostanza, attraversando il ponte una volta completato ossia mai, dovresti andare a piedi da Commenda a Viale dei Giardini: quale logica c’è in tutto questo?

Lettera firmata