L’altra mattina i pochi medici rimasti nella struttura si sono presentati negli uffici del Sant’Anna Hospital di Catanzaro per reclamare tutte le loro spettanze, visto che non hanno ancora ricevuto neanche un euro dalla sedicente “nuova” proprietà della clinica. Che intanto ha collezionato un’ altra figuraccia; sono stati sfrattati dai magazzini adibiti a deposito generale (farmaci, presidi chirurgici eccetera). I locali sono di proprietà della Curia, che già da tempo aveva invitato la clinica a svuotarli. Lo sgombero a cura di un magazziniere (dipendente del Sant’Anna) è stato già effettuato e se la “nuova” proprietà pensava che rimanesse “segreto” ha fatto male i suoi conti. Più o meno come “Sally” Frontera che scappa quando arrivano le telecamere della Rai…
I vertici – si fa per dire – della clinica sono chiusi nel mutismo che li ha sempre contraddistinti. Hanno fatto richiesta di cassa integrazione per il personale ma al momento non si sa ancora se l’Inps gliela concederà . Al momento i dipendenti ancora un sacco di stipendi: saldo di marzo/aprile 2022, gennaio, febbraio e marzo 2023, una tantum di 1000 euro tanto per gradire…
In tanti si chiedono come mai il procuratore Gratteri non abbia ancora staccato la spina a questi faccendieri e questo rimane un mistero anche e soprattutto per i dipendenti, che non sanno più cosa pensare. La struttura non ha più i requisiti fondamentali per restare aperta: il numero del personale non sussiste, non c’è una equipe di cardiochirurgia, il personale infermieristico tunisino è presente solo sulla carta, ma i dipendenti non hanno mai visto nessuno in clinica. Non si riesce a capire cosa ci sia dietro e come mai nessuno abbia già chiuso la clinica. Ma presto queste risposte arriveranno. Il tempo è sempre galantuomo.