L’appuntamento è per mercoledì 26 aprile ore 19.00 con Otello Lupacchini. A distanza di un anno il magistrato torna a parlare in Calabria e delle questioni calabresi. L’occasione è la presentazione del racconto Sodomìa, presentato in via inedita. L’autore discute con l’ex magistrato Lupacchini, prefatore del testo e autore di De iniustitiae execratione.
Per seguire l’evento – https://fb.me/e/Tgs0L0RN
“SODOMiA Vita di un Boss e di un Operaio”. Un racconto che viene fuori da due anni di ricerche, viaggi, interviste. 200 pagine intense nelle quali vengono ricostruiti i cambiamenti e i non cambiamenti della Calabria e della provincia di Cosenza dagli anni ’70 alle ultime indagini sulla magistratura. Oggi Cosenza è una terra grigia in cui i ruoli si sovrappongono. Brodo di coltura di legami, spartizioni e riciclaggio di denaro. Soprattutto molti dei personaggi che oggi o fino a pochi mesi fa erano all’apice della carriera professionale affondano le loro radici in anni insanguinati (quella della guerra di ‘ndrangheta), processi smontati e guidati (il Garden su tutti), investimenti e fondi pubblici distratti (da quelli dell’UE fino alle grandi opere). Questo passato ha garantito fortuna e potere a chi è stato ai patti diventando ricattabile e invece trasferimenti, punizioni o esclusione a chi è uscito fuori dai binari. Il racconto si snoda attraverso due vite: quella di Franco Garofalo, braccio destro del boss Perna e quella di un Operaio coetaneo e anonimo. La ricostruzione avviene attraverso documenti, atti di processi e indagini (alcune inedite) e attraverso le risposte degli stessi due messi di fronte alle loro scelte e quello che hanno prodotto.
L’uno Garofalo – di recente balzato agli interessi delle cronache per le dichiarazioni rese al processo Bergamini (http://www.iacchite.blog/cosenza-lomicidio-bergamini-la-lobby-degli-avvocati-e-la-strategia-dei-falsi-pentiti/ ) – messo di fronte ai documenti, le carte rinvenute anche da Iacchité (da cui Sodomia riprende alcuni passi) racconta con nomi e cognomi da politici a magistrati e ammette di aver usufruito dei servizi di magistrati ancora in servizio e di politici in auge. “Potevamo arrivare quasi ovunque” e altrove “in quel periodo si crearono legami e promesse che valgono ancora oggi”. L’altro, l’Operaio racconta delle condizioni in cui si lavora ogni giorno, la prostrazione e l’impossibilità anche di sognare cose che non ci si possono permettere. Come può la Calabria, la stessa terra produrre destini tanto diversi?
In De Iniustitiae l’ex procuratore generale di Catanzaro pubblica le sue dichiarazioni spontanee al CSM durante il processo che ne ha determinato l’annullamento. Dichiarazioni che sono il pretesto per raccontare la distruzione della giustizia, i meccanismi per creare o far fallire false inchieste. Le denunce inascoltate. Ed in definitiva dice anche chi secondo lui ne ha beneficiato dell’allontanamento. Stranamente alcuni di questi coincidono con i protagonisti dei fatti riportati in Sodomia.
SODOMiA. Vita di un Boss e di un Operaio nella Città del Potere (cartaceo) – https://www.youcanprint.it/sodomia-vita-di-un-boss-e-di-un-operaio-nella-citta-del-potere/b/a49db053-5656-58d3-a5c7-5c4651334187
SODOMiA. Vita di un Boss e di un Operaio nella Città del Potere (ebook) – https://www.youcanprint.it/sodomia-vita-di-un-boss-e-di-un-operaio-nella-citta-del-potere/b/cf5f93e7-b67d-56bc-9422-19a73ebe8f3b